Il sito internet francese exmusulmanschretiens.fr pubblica la lettera di un gruppo di ex-musulmani convertiti al cattolicesimo indirizzata a Papa Francesco dove i sottoscrittori (attualmente più di quattromilatrecento convertiti) mostrano il loro stupore circa i discorsi del Papa a favore dell’Islam.
Di seguito il testo della Lettera aperta a Papa Francesco che verrà presentata al Pontefice non appena sarà raggiunto un numero significativo di firmatari.
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Padre Santo,
Molti di noi, a più riprese e per diversi anni, abbiamo cercato di contattarla, ma non abbiamo mai ricevuto il minimo messaggio di avvenuta ricezione delle nostre lettere o richieste di colloquio. Lei non ama i convenevoli e noi neppure, ci consenta perciò di dirle con grande franchezza che non comprendiamo il suo insegnamento riguardo all’islam, quale noi lo leggiamo per esempio nei paragrafi 252 e 253 dell’ Evangelii gaudium, perché non tiene conto del fatto che, essendo l’islam venuto DOPO il Cristo, esso è, e non può che essere, un Anticristo (Cfr. 1 Gv 2.22), e uno dei più pericolosi al mondo, giacché si presenta come il compimento della Rivelazione (della quale Gesù non sarebbe stato altro che un profeta). Se l’islam è intrinsecamente una buona religione, come lei sembra insegnare, per quale ragione noi siamo divenuti cattolici? Le sue parole non mettono forse in dubbio la fondatezza della scelta che abbiamo fatto… a rischio della nostra vita? L’islam prescrive l’uccisione degli apostati (Corano 4.89; 8.7-11), forse che lei lo ignora? Come è possibile equiparare la violenza islamica e una presunta violenza cristiana ?! «Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e l’iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre? Quale intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un infedele?» (2 Cor 6.14-17). In conformità con il Suo insegnamento (Lc 14,26), noi L’abbiamo preferito, Lui, il Cristo, alla nostra stessa vita. Non siamo forse ben posizionati per parlare con lei dell’islam ?
In effetti, dal momento che l’islam vuole che siamo il suo nemico, noi lo siamo, e tutte le nostre proteste di amicizia non potranno cambiare nulla a questa realtà. Da buon Anticristo, l’islam non esiste se non per essere il nemico di tutti: «Tra noi e voi è sorta inimicizia e odio [che continueranno] ininterrotti, finché non crederete in Allah, l’Unico!» (Corano 6.4). Per il Corano, i cristiani «sono impurità» (Corano 9.28), «di tutta la creazione […] i più abbietti» (Corano 98.6) e «saranno nel fuoco dell’Inferno» (ibidem), pertanto Allah li deve sterminare: «Li annienti Allah» (Corano 9,30). Non bisogna lasciarsi ingannare dai versetti coranici cosiddetti tolleranti, perché sono stati tutti abrogati dal versetto della Spada (Corano 9.5). Mentre il Vangelo annuncia la buona novella di Gesù morto e risorto per la salvezza di tutti, compimento dell’Alleanza che ebbe inizio con il popolo ebraico, Allah non ha altro da offrire se non la guerra e l’uccisione degli «infedeli» in cambio del suo paradiso: «[poiché] combattono sul sentiero di Allah, uccidono e sono uccisi» (Corano 9.111). Noi non facciamo confusione tra islam e musulmani, ma se per lei il «dialogo» è la via della pace, per l’islam esso è solo un modo diverso di fare la guerra. Perciò, come è già accaduto nei confronti del nazismo e del comunismo, il buonismo di fronte all’islam è una scelta suicida e molto pericolosa. Come si può parlare di pace e al tempo stesso cauzionare l’islam, come lei sembra fare ? «Strappare dai nostri cuori la malattia che avvelena le nostre vite […] Quelli che sono cristiani lo facciano con la Bibbia e quelli che sono musulmani lo facciano con il Corano» (Messaggio per la giornata mondiale del migrante e del rifugiato, Roma, 20 gennaio 2014). Che il Papa intenda proporre il Corano come via di salvezza, non è forse qualcosa di inquietante? Dovremmo quindi tornare all’ islam?
La supplichiamo di non voler cercare nell’islam un alleato nella battaglia che sta conducendo contro le potenze che cercano di dominare e asservire il mondo, perché seguono tutti la medesima logica totalitaria, basata sul rifiuto della regalità di Cristo (Lc 4.7). Sappiamo che la Bestia dell’Apocalisse, la quale cerca di divorare la Donna e il suo Bambino, possiede molte teste… Allah, d’altronde, proibisce alleanze di questo genere (Corano 5.51)! E, soprattutto, i profeti hanno sempre rimproverato a Israele la sua volontà di allearsi con le potenze straniere, a discapito della fiducia assoluta che bisogna avere in Dio. Certo, è forte la tentazione di pensare che un discorso a favore dell’islam potrebbe risparmiare ulteriori sofferenze ai cristiani nei paesi divenuti musulmani; ma, a parte il fatto che Gesù non ci ha mai indicato altro cammino se non quello della Croce, ragion per cui noi dobbiamo trovare in essa la nostra gioia e non invece fuggirla come fanno tutti i dannati, non dubitiamo affatto che solo la proclamazione della Verità possa apportare, insieme con la salvezza, anche la libertà (Gv 8.32). Il nostro dovere è quello di rendere testimonianza alla verità, «in ogni occasione opportuna e non opportuna» (2 Tm 4.2), e la nostra gloria è quella di poter dire con san Paolo: «Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso» (1 Cor 2.2).
In correlazione con il discorso di Sua Santità sull’islam, proprio mentre il Presidente Erdogan, tra gli altri, chiede ai suoi compatrioti di non integrarsi nei paesi di accoglienza e l’Arabia Saudita, insieme con tutte le petromonarchie, non accoglie alcun profugo ― fatti rivelatori questi, fra tanti altri, del progetto di conquista e d’islamizzazione dell’Europa, ufficialmente proclamato dall’OCI (Organizzazione della Conferenza Islamica) e da altre organizzazioni islamiche ormai da decenni―, lei, Santo Padre, predica l’accoglienza dei migranti senza tener conto del fatto che essi sono musulmani e che il comandamento apostolico ne fa divieto: «Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo. Poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse» (2 Gv 1.10-11); «Se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema!» (Gal 1.8-9).
Allo stesso modo in cui «Ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare» (Mt 25.42) non può significare che Gesù avrebbe voluto essere un parassita, allo stesso modo «Ero forestiero e non mi avete ospitato» non può significare «Ero un invasore e mi avete accolto», bensì: «Ho avuto bisogno della vostra ospitalità per un certo tempo, e voi me l’avete accordata». Il termine ξένος (Xénos) nel Nuovo Testamento non rimanda unicamente al significato di straniero, ma anche a quello di ospite (Rom 16.23; 1 Cor 16.5-6; Col 4.10; 3 Gv 1.5). E quando YHWH, nell’Antico Testamento, comanda di trattare bene gli stranieri perché anche gli Ebrei sono stati stranieri in Egitto, ciò è a condizione che lo straniero si integri con il popolo eletto al punto da accettarne la religione e praticarne il culto… In nessun caso si tratta di accogliere uno straniero che intende conservare la propria religione e i propri costumi! Pertanto, non comprendiamo come lei possa perorare la causa dei musulmani che vogliono praticare la loro religione in Europa. Il significato delle Sacre Scritture non deve essere stabilito dai propugnatori del mondialismo, ma permanendo nella fedeltà alla Tradizione. Il Buon Pastore è colui che scaccia il lupo, non certo chi lo fa entrare nel recinto delle pecore.
Il discorso pro-islam di Sua Santità ci spinge a deplorare che i musulmani non siano invitati ad abbandonare l’islam e che tanti ex musulmani, come Magdi Allam, abbiano lasciato la Chiesa, scoraggiati dalla sua vigliaccheria, addolorati dai suoi gesti equivoci, confusi dalla mancanza di evangelizzazione, scandalizzati dall’elogio tributato all’islam… In questo modo le anime ignoranti si trovano confuse e i cristiani non si preparano al confronto con l’islam, al quale sono stati sollecitati da san Giovanni Paolo II (Ecclesia in Europa, n. 57). Abbiamo l’impressione che il suo confratello Mons. Nona Amel, arcivescovo cattolico caldeo, esiliato da Mosul, abbia parlato nel deserto: «Le nostre sofferenze attuali sono il preludio di quelle che voi, Europei e cristiani occidentali, soffrirete in un prossimo futuro. Io ho perso la mia diocesi. La sede della mia Arcidiocesi e del mio apostolato è stata occupata dagli islamisti radicali, i quali ci vogliono convertiti o morti (…). Voi accogliete nel vostro paese un numero sempre crescente di musulmani. Siete anche voi in pericolo. È necessario che prendiate decisioni forti e coraggiose (…). Voi pensate che tutti gli uomini siano uguali, ma l’Islam non dice affatto che tutti gli uomini sono uguali (…). Se non comprendete questo molto in fretta, diventerete le vittime del nemico che avete accolto in casa vostra» (9 agosto 2014; cfr. inoltre qui). Si tratta di una questione di vita o di morte, e ogni atteggiamento compaciente nei confronti dell’islam di compiacenza di fronte all’islam è un tradimento. Noi non vogliamo che l’Occidente continui a islamizzarsi, né che lei vi contribuisca a ciò con la sua azione. Dove dovremmo andare a cercare di nuovo un rifugio?
Santità, ci consenta di chiederle di convocare al più presto un sinodo sui pericoli dell’ islam. Che cosa rimane della Chiesa nei paesi in cui si è insediato l’islam? Se essa vi possiede ancora diritto di cittadinanza, è solo nello status di dhimmitudine, a condizione cioè che non evangelizzi e che rinneghi in tal modo se stessa… Per amore della giustizia e della verità, la Chiesa deve proclamare alla luce del sole i motivi per i quali le argomentazioni addotte dall’islam per bestemmiare la fede cristiana sono false. Se la Chiesa ha il coraggio di fare questo, siamo certi che i musulmani, e anche tanti altri uomini e donne che sono alla ricerca del vero Dio, si convertiranno a milioni. Come lei ha ricordato : «Chi non prega Cristo, prega il Diavolo» (14.03.13). Se le persone sapessero di andare all’Inferno, darebbero la loro vita a Gesù (Cfr. Corano 3.55)…
Con il più profondo amore verso il Cristo, che attraverso di lei guida la Sua Chiesa, noi, cattolici provenienti dall’islam, con il sostegno di tanti nostri fratelli nella fede, in modo particolare quello dei cristiani d’Oriente e dei nostri amici, chiediamo a Sua Santità di voler confermare la nostra conversione a Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, unico Salvatore, per mezzo di un discorso franco e diretto sull’islam. Assicurandole la nostra preghiera nel Cuore dell’Immacolata, chiediamo la sua apostolica benedizione.
condivido perfettamente
Sono anche io d’accordo, non condivido quello che il pontefice sta facendo contro il cristiano, senza rendersi conto che il male e il bene non potranno mai convivere con le stesse idee, con gli stessi pensieri. l’islam, e la religione cristiana, camminano parallelamente , in quanto anno visioni diverse, e non si incontreranno mai nel loro diverso percorso di vita e di spiritualita’.
Sono Cristiano, non mi è permesso dal mio Signore giudicare nulla prima del tempo.. Cerco la verità, non so se il Corano appartenga ad essa, ma al momento non saprei dirlo..
Ci sono molte versi in cui il Corano contraddice la Bibbia..
San Giovanni quando parla di Anticristo, si è esprime in due modi:
Anticristo colui che nega che Gesù è il Cristo e, nel Corano Gesù è il Cristo, oppure, colui che nega che che Gesù è il Figlio di Dio e qui, nel Corano è chiaramente espresso che Gesù non è Figlio di Dio.
Quello che posso dire è che aldilà delle religioni, il messaggio di Cristo lo incorona come Principe della Pace, e mi piacerebbe che chi come me è Cristiano, non si limitasse a pensare, Cristo è morto per pagare i miei peccati, quindi posso fare il cacchio che voglio, ma osservasse i suoi comandamenti, quindi aiutare il prossimo e amare Dio poiché è grazie a Lui se siamo salvi, non per meriti.. perché se nessuno se ne possa vantare..
L’unica cosa di cui possiamo vantarci è di Dio..
Il minimo che un Cristiano possa fare, avere riconoscenza verso il Padre e combattere con le Armi che Lui ci ha donato, l’amore..
Dobbiamo mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù, non è semplice in questo Mondo, ma per Dio tutto è possibile..
Chi ha il Figlio ha anche il Padre, perché il Figlio è a immagine del Padre..
Se siamo con Cristo, Dio è con noi.. (Emanuele)
Allora ribadisco, cerchiamo nella nostra vita, di compiere una missione, servire Dio..
Quando Cristo dice “ho avuto fame e mi avete sfamato, ero forestiero e mi avete accolto, sta dicendo che aldilà della religione, razza, Gesù rappresenta ogni persona che incontri, ciò vuol dire, che siamo tutti figli dell’Altissimo..
Per questo dobbiamo amare gli altri come noi stessi..
E dobbiamo Amare Dio con tutta la nostra Forza..
Gesù: “io e il Padre siamo una cosa sola”
Grazie Dio Padre Ti Amo tanto
Sig. Michele Ippolito, non ho capito se questa lettera e’ stata letta dal pontefice o no. Se non e’ stata letta, bisogna assolutamente che sia letta e che si abbia la conferma della lettura e una risposta! Grazie L.
sono completamente dìaccordo e non sono razzista ne provo odio x chi non la pensa come me ma non sono disposta a cedere di un millimetro su questa storia ,amo papa francesco ma qui non lo capisco ,se vogliamo ritornare ai tempi delle persecuzioni ci stiamo avviando con l’aggravante che lo stiamo permettendo in casa nostra e con persone che abbiamo sempre cercato di aiutare nonostante tutto ciò che ha comportato in disagi economici e morali .
Finalmente Qualcuno che ha compreso e discerne ancora il bene dall’abomimio. Grazie per le parole ed i pensieri pienamente condivisibili da noi Cristiani; credo tuttavia che un’ennesimo scontro tra la nostra civiltà ed il loro modo di intendere sia quasi imminente; noi anziani siamo portati ad un certo menefreghismo, dato forse gli anni che ci restano, ma dobbiamo combattere per le nostre discendenze…laus Deo.
Benedetto XVI lo aveva detto nel discorso a Ratisbona la è stato costretto a dimettersi in favore del papa Bergoglio filo islamico
È una cosa che condivido a pieno!
Non trovo il senso del voler informare il Papa
anche perché, sembra che “Francesco” sia di ideologia filomusulmana.
Il tutto mi torna!
Mie ricerche, mie convinzioni.
Allah= All-Harit (Satana) è moolto simile!
ISIS= iblis (Lucifero)
Sembra che l’iniquo si nasconda nei nomi!
Lo stesso Maometto
sembra che ci dica la verità di ciò che nasconde
Ma-Ometto= chi omette il vero.
Carina..
L’ISLAM E’..E LO RIPETO..IL VOMITO DI SATANA….LORO IMPONGONO…DIO INVITA,AL BANCHETTO DI NOZZE DEL FIGLIO,,,L’ISLAM OFFRE CIBO AVVELENATO…DIO DA’,NELLA PERSONA DEL FIGLIO E NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO.CIBO PER LA VITA ETERNA…AMEN..GESU’.E’ IL SIGNORE…AMEN ORA E PER SEMPRE
Se il corano è nato 600 anni dopo Cristo e Cristo è l’ultima parola, non ci vuole molto a capire che questa è una religione menzognera!