“Fatima, tutta la verità. La storia, i segreti, la consacrazione” (edizioni San Paolo) è il titolo del nuovo libro del noto giornalista e scrittore cattolico Saverio Gaeta. E’ una pubblicazione coinvolgente e certamente di grande interesse, molto ben documentata che merita lettura ed è da consigliare, da non perdere. Possiamo definire il libro un ricco documento proprio nell’ anno del centenario della apparizioni di Fatima. Il testo si compone di 212 pagine in 4 parti. La Fede Quotidiana ha intervistato Saverio Gaeta.
Che cosa si propone nella sua ultima creatura dedicata a Fatima?
” E’ prima di tutto corretto dire che la produzione letteraria su Fatima è copiosissima specialmente negli ultimi dieci anni. Senza voler peccare di presunzione, ho pensato fosse giusto fare una specie di riassunto o sintesi su quello che è accaduto, ed è tanto, in questi tempi, dopo la pubblicazione del segreto. Insomma, ho pensato che occorresse un testo riassuntivo. Se vi sono riuscito o no, tocca al lettore dirlo”.
In che senso occorreva un riassunto?
” Paragono questo argomento, Fatima, ad un vero mosaico nel quale bisogna mettere ogni tessera al suo posto. Un argomento che ha bisogno di chiarificazioni, è quello relativo ad un possibile ulteriore allegato che, secondo tanti indizi abbastanza corposi, non è stato ancora rivelato. Ritengo che la storia non sia affatto finita qui e penso che il cosiddetto allegato o foglio aggiuntivo non sia stato svelato. Su tale punto vi è stato un articolato dibattito con i libri del cardinal Bertone e le teorie di Socci. Ho il sospetto, in tutta sincerità, che in merito l’ atteggiamento del Vaticano non sia del tutto chiaro e non lo ho compreso. Vedremo”.
Quali indizi fanno pensare ad un allegato non ancora pubblico?
” Credo che sia maggiormente utile parlare degli argomenti trattati in questo allegato, cosa che rende evidente la prudenza. In tale foglio aggiuntivo si parlarebbe, a sentire chi lo avrebbe letto, di una crisi nella Chiesa e nella stessa fede”.
Un poco quello che avava detto la Madonna a Bruno Cornacchiola…
” Infatti su questo tema ci sarebbero delle singolari coincidenze. Maria non ci vuole mettere paura, ma ci ammonisce con tenerezza e saggezza di madre, che è pericoloso per noi allontanarci dal Figlio. Mi pare un invito abbastanza chiaro alla conversione. Se non lo facciamo nostro, sono problemi per noi”.
Lei si è occupato brilantemente di Medjugorje, che cosa pensa dell’ arrivo dell’ inviato Vaticano Monsignor Hoser?
” Monsignor Hoser si occuperà dell’ aspetto esclusivamente pastorale e vedrà che cosa serve a Medjugorje per una corretta assistenza ai pellegrini. La recente intervista del evscovo di Mostar non mi è sembrata affatto una mossa indovinata. Anzi. Medjugorje è un luogo di grazia, ma senza fare eccessi. Serva sempre e soltanto come mezzo per arrivare al Figlio, che è la vera primizia”.
Bruno Volpe
sarebbe molto bello sapere effettivamente che cosa parla del quarto segreto.
Ho paura che sia qualcosa che riguardi esclusivamente la “Chiesa” per questo viene negato o sottaciuto.
Inoltre mi dispiace che il papato non abbia effettivamente consacrato la Russia al Cuore Santissimo della Vergine Maria. Di che cosa avevano paura. Qual’è il vero motivo ci si gira intorno ma non capisco i reali motivi.