Governatore della Banca d’ Italia dal 1993 al 2005, economista di razza e credente. Parliamo del dottor Antonio Fazio, Governatore Emerito della Banca d’Italia che abbiamo intervistato.
Governatore Fazio, l’ Italia come tutto il mondo, vive anche sotto il profilo economico una delicata fase. Possiamo parlare di crisi?
“La crisi è innegabile, tuttavia è diversa dalle precedenti. Non ha ragioni che radicano in fenomeni strettamente economici, ma in una pandemia imprevedibile. Semplificando, possiamo dire che è una crisi sanitaria”.
Ma da che cosa nel concreto è causata?
“Si produce poco reddito e i consumi si sono abbassati, anche a causa del divieto di assembramenti che mi sembra sensato per prevenire il contagio. Insomma, è un’ emergenza non squisitamente economica”.
Come si può risolvere?
“Solo quando scomparirà del tutto la pandemia. Una ripresa effettiva non potrà mai avvenire se non si risolverà prima di tutto il lato sanitario. In poche parole questa situazione riguarda l’Italia, ma coinvolge tutti e anche in altre nazioni si produce e vende poco, tutto questo influisce negativamente sul ciclo importazioni esportazioni. Per quanto riguarda l’Italia, sono preoccupato dall’impoverimento delle famiglie che erano già in sofferenza prima per politiche non sempre adeguate”.
Che cosa pensa dei provvedimenti adottati dal Governo?
“Alcuni in linea di principio sono giusti e non mi sento di condannare. Il grande problema è la lentezza causata da una burocrazia spesso asfissiante. Trovo che talvolta ci sia un eccesso di lamentele, anche se bisogna far arrivare presto il denaro ad imprese e famiglie. Occorre fare molta attenzione ai furbi che, durante situazioni simili vogliono approfittare, perchè gira molto denaro pubblico. Penso sia bene intervenire con provvedimenti ad hoc ispirati alla massima chiarezza”.
Lei è un credente. Che ruolo ha giocato la Chiesa cattolica alla luce della dottrina sociale della Chiesa?
“Molto importante e meritorio dal punto di vista della solidarietà e sussidiarietà. Elogio il lavoro svolto dal volontariato cattolico che spesso supplisce alle inevitabili lacune pubbliche. Uno dei cardini della dottrina sociale della Chiesa è la produzione del reddito e relativa distribuzione secondo criteri di solidarietà e benessere alla ricerca del bene comune”.
Abbasserebbe l’ Iva?
“Mi lasci non rispondere, la prego”
Situazione economica al Sud: desta preoccupazioni?
“Ritengo che ci saranno inevitabili ripercussioni sistemiche sulle zone del Sud già poco sviluppate. Tuttavia, esistono alcune parti dello stesso Mezzogiorno, per esempio la Puglia, che costituiscono eccezioni dal punto di vista produttività e reddito. Anche qui servono provvedimenti mirati ad hoc”.
Il rapporto Banca di Italia recentemente presentato a Bari dice infatti che il Pil della Puglia nel primo trimestre del 2020 è calato del 4 per cento….
“In tempi normali sarebbe stato gravissimo, ma va considerata la situazione attuale e in rapporto ad altre parti e situazioni del Paese, anche maggiormente strutturate, il calo è più basso. Insomma, nella difficoltà, il sistema regionale ha retto”.
Bruno Volpe