“Polemica inutile e poco corretta nei toni. Lecito dissentire, ma sempre in modo garbato. Non me lo aspettavo.” Ecco lo sfogo di Monsignor Domenico Cornacchia vescovo di Molfetta- Terlizzi- Ruvo dopo un duro articolo apparso sulla Nuova Bussola Quotidiana. Il vescovo ha atteso qualche settimana prima di replicare.
Eccellenza Cornacchia un sito web molto noto in ambito cattolico non le ha lesinato… complimenti , che cosa replica?
“ Bisogna sapere che venne organizzata nella mia diocesi una tavola rotonda dedicata alla famiglia e relativa a tutte le problematiche, non escluso il gender. Sono stati offerti al pubblico pareri di esperti e di tecnici, come giuristi, insomma persone che hanno studiato. Ma da questo ad arrivare alle conclusioni che trae il sito che mi ha criticato ne corre. Trovo questa una polemica inutile e poco corretta nei toni. Si può anche dissentire, ma sempre in modo garbato, non me lo aspettavo. In ogni caso, ritengo chiusa da parte mia la vicenda, ci sono cose più importanti alle quali badare”.
Qual è la sua posizione sul gender?
“ E’ una teoria inaccettabile. Ovviamente non è pensabile risolvere il problema in due battute. Il gender parte dalla idea errata che non esiste una distinzione biologica tra i sessi basata sulla natura, bensì secondo la nostra volontà del momento, insomma un fatto culturale, siamo quello che sentiamo e vogliamo. Ribadisco che non è accettabile sia dal punto di vista del credente, perché la Rivelazione è molto netta, sia secondo il diritto naturale”.
Cosa pensa della maternità surrogata?
“ Tutto quello che secondo scienza è possibile, non è sempre è lecito in via morale. La reputo una aberrazione. Togliere paletti e punti di riferimento è sbagliato. Significa non accettare l’esistenza di un limite naturale invalicabile”.
Un giornale di gossip ha recentemente pubblicato le foto di Nichi Vendola che mostrava un bimbo avuto da utero in affitto. Che cosa ne pensa?
“ Non ho visto le foto e dunque parlo in via generale senza voler esprimere giudizi sulle persone. Ricordo, però, che a nessuno, famoso o sconosciuto, è lecito sfruttare l’ immagine di bambini innocenti. Occorre rispetto per i bimbi, sempre”.
Bruno Volpe