“La politica italiana non difende la famiglia”. Lo dice Franco Belletti, autore del volume “La famiglia costruisce la società – Un valore aggiunto per tutti”, direttore del Cisf ( Centro Internazionale Studi sulla famiglia) e past- president del Forum sulla Famiglie. Lo abbiamo intervistato.
Belletti, nel suo volume lei sostiene che la famiglia non è ben trattata dallo Stato…
” E’ proprio così. Eppure, occore sempre ricordarsi che essa è la cellula portante anche a livello di ammortizzatore, della società in cui viviamo e se entra in crisi, come sta accadendo, ne risente negativamente tutto il sistema. Un danno collettivo”.
Perchè, a suo giudizio, la politica non favorisce la famiglia?
” Mi pare abbastanza chiaro: perchè è distratta e affaccendata nel piccolo cabotaggio e non in piani a lunga scadenza. Non la aiuta, per esempio, con incentivi finanziari e neppure con una adeguata politica fiscale. Nel contesto europeo, penso ad altre nazioni come Francia, Ungheria, Polonia e Svezia si fa molto di più e noi siamo agli ultimi posti. La scarsa tutela della famiglia è anche, non solo, causa della scarsa natalità e del basso numero di matrimoni contratti”.
Veniamo alla stretta attualità. Il Governo Renzi ha approvato le unioni civili con la discussa legge Cirinnà. Perchè tanta fretta?
” Siamo davanti ad un altro colpo della politica alla famiglia e bisogna dire che il governo Renzi è tra i più accaniti demolitori della famiglia, penso alla unioni civili, e al divorzio breve. Mettere la fiducia su quella legge ha significato dare uno schiaffo al mondo cattolico e voler mostrare i muscoli. Non credo che questo passerà inosservato. Che senso ha mettere la fiducia su un provvedimento del genere e su temi tanto ,con una maggioranza così ampia? Un atto arrogante”.
Nel merito, cosa pensa della legge?
” Confusa e pasticciata e temo che se non vengono fermati, produrranno altre sorprese, tipo eutanasia e adozioni, che comunque arrivano per sentenza. Indubbiamente al referendum dove Renzi ha messo in gioco sè stesso non possiamo stare fermi”.
E’ stato costituito un partito denominato “Popolo della Famiglia”. Che ne pensa?
“Si tratta di un movimento che divide il popolo del Family Day, non ha senso un partito monotematico”.
Bruno Volpe