“L’Amoris Laetitia? Un documento reazionario che i media italiani hanno mal interpretato, o peggio, strumentalizzato”. Lo dice Franco Grillini, storico leader nazionale di Arci Gay, presidente onorario dell’associazione.
Presidente Grillini, secondo i media italiani nella loro maggioranza, il Papa avrebbe aperto alla comunione per i divorziati risposati. Anche lei ha letto l’Amoris Laetitia in questo modo?
” Non so dove lo abbiano letto. In tutto il testo che è un capolavoro di equilibrismo, noni si dice nulla di tutto ciò, questa affermazione neppure compare. La mia idea è che il documento è stato mal interpretato dai nostri media, specie quelli detti progressisti, che strumentalizzano il Papa per conformismo, pigrizia o addirittura idolatria. Fanno dire al Papa quello che vogliono sentirsi dire loro e che piace”.
Lei parla di testo reazionario, perchè?
” Perché la dottrina non cambia , documento alla mano. Magari vi è un linguaggio diverso e forse ammiccante e piacevole, secondo la gesuitica astuzia di Bergoglio. Ma niente di più o diverso”.
Qualche commentatore accusa il testo di una sorta apertura addirittura al relativismo…
“Se ci fate caso, il documento è criticato da sinistra, dai progressisti più avanzati, ed anche da destra, dai conservatori. Entrambi hanno le loro validissime ragioni, specie i conservatori che da questo punto di vista sono coerenti. Perché? Bergoglio è una sorta di pesce in barile, vuole piacere a tutti stando al centro. E’ un gesuita nella più tradizionale e negativa accezione del vocabolo. Intende accontentare tutti. Io credo che il documento finirà col creare confusione interpretativa, cosa assolutamente fuorviante per la Chiesa”.
Davvero?
” Infatti per quanto riguarda la comunione al divorziato lascia di fatto il problema a vescovi e preti. In questo modo Bergoglio, per non scivolare in eresia, crea un pasticcio. Potrebbe accadere che casi assolutamente identici vengano valutati in modo diverso a seconda delle diocesi di appartenenza con tanti saluti alla universalità o cattolicità della Chiesa. Anzi questa istituzione si balcanizza, smarrisce la sua universalità e cede al relativismo. Del resto anche la idea di peccato nel testo indulge al relativismo”.
Torniamo al Bergoglio reazionario…
” Perchè sui gay la minestra è la stessa di sempre, nulla è mutato, non è cambiata una virgola rispetto al passato e del resto non poteva succedere. La dottrina della Chiesa non cambia e quindi farsi illusioni verso una istituzione ontologicamente omofoba, non ha senso. Trovo il tutto in perfetta inaccettabile continuità coi predecessori”.
Ci sarà anche del buono..-
” L’ invito alla educazione sessuale, la sola cosa che approvo”.
Bruno Volpe
Devo ammettere che l’analisi di Grillini, persona assolutamente distante da me per opinioni, è purtroppo quella più lucida che ho letto negli ultimi mesi!
E’ un gioco delle parti, Bergoglio deve far vedere che la dottrina non cambia e Grillini idem , ma in realtà vanno a braccetto, capovolgendo la strategia del Gattopardo: tutto deve sembrare uguale affinchè tutto cambi. In concreto, al di là delle enunciazioni di principio, le unioni civili omosessuali sono passate perchè i vertici della Chiesa hanno volutamente rinunciato ad ogni opposizione, al punto da ignorare completamente il Family Day che aveva mobilitato 1.000.000 di persone. Nemmeno un accenno da parte del Papa e manifesta ostilità da parte di mons. Galantino per conto della CEI. Tale manifestazione, a differenza dei precedenti anni, in ossequio all’atteggiamento del Vaticano, è stata disertata dalla organizzazioni cattoliche, ad eccezione dei neocatecumenali, ed ha miracolosamente avuto successo grazie esclusivamente alla buona volontà dei singoli.
Bisognerebbe sapere di che si parla e conoscere i termini che si usano….