Il frate cantautore francescano Leonardo Civitavecchia da poco ha pubblicato (con successo) un cd dal titolo “Merry Christmas – Note di Natale”. In verità, il religioso cantante non è affatto nuovo a queste prodezze ed ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto. Lo abbiamo intervistato.
Frate Leonardo, perchè un cd proprio sul Natale?
” Intanto per il tempo liturgico. Ma poi perché anche con la musica ed il canto i cristiani hanno la possibilità e direi il dovere di evangelizzare recuperando fede e tradizione, specie appunto quella del Natale. Da buon francescano non posso ignorare quello che raccomandava il nostro santo fondatore”.
Come è nato questo cd?
” Voglio ringraziare l’ imprenditore della pasta Divella che mi ha dato una buona mano. Siamo amici da dieci anni, dall’inizio della mia vocazione. Ho già presentato il disco ed in programma ho 26 concerti in tutta Italia e due all’estero, Malta e Lourdes. Come le ho detto, il compact disc nasce dal proposito di fare conoscere anche con la musica, l’ esperienza della nostra fede”.
Eppure, specie in alcune scuole, si pretende di abolire o nascondere il presepe ed i canti natalizi per paura di offendere altre sensibilità religiose…
” E’ un andazzo profondamente ingiusto ed erroneo. Noi non possiamo sicuramente imporre nulla, ma dobbiamo però essere fieri della nostra identità cristiana. Anche se forse sembra poco politicamente corretto, io vado avanti per la mia strada. Fa parte dell’ annuncio. Attraverso la semplicità e la bellezza della musica,oltre che del repertorio della tradizione del Natale, possiamo ricordare la luminosità del mistero dell’ Incarnazione ed il suo prorompente messaggio”.
Quanti lavori sin qui ha pubblicato?
” Sei. Ma questo è il primo che riguarda il Natale. Nel disco ho voluto inserire pure, facendo un’ eccezione, un brano in inglese, “Santa Klaus is coming to town”. Ma non vi è alcun intento da parte mia di indulgere alla desacralizzazione del santo”.
A suo giudizio nelle arie natalizie, qual è il cavallo di battaglia?
” Quelle italiane sono tutte molto belle, alla pari di quelle latino americane e di area germanica, ma io sono un appassionato di San Alfonso Maria de’Liguori col suo Tu scendi dalle stelle. Lo ribadisco, i canti del Natale servono ed aiutano ad evangelizzare e a risvegliare in modo chiaro la fede e la tradizione della quale in modo sano non dobbiamo mai vergognarci se ci professiamo cristiani”.
Bruno Volpe
@ FraLeonardo. Non conosco i testi e le musiche dei suoi canti (magari andrò a cercarle) ma da quanto afferma condivido e incoraggio la sua attività. Mi piacerebbe che le sue parole e il suo esempio giungessero alle orecchie di un certo vescovo (davvero?) che educa i suoi fedeli cantando (abbastanza goffo, alla sua età) e commentando (durante la Messa, se non erro) le canzoni di Sanremo!