“Venite e guarite”, è l’ ultima intrigante fatica di Fratel Michael Davide Semeraro, teologo pugliese di Fasano, volume edito per i tipi delle Paoline e in libreria dallo scorso settembre. L’autore è teologo e con arguzia affronta il delicato tema della misericordia di Dio che, appunto, sana chi sin avvicina a Lui. L’autore segue il collaudato, ma non per questo agevole, metodo della lectio divina, per ricavare, dal racconto delle Beatitudini secondo san Matteo, preziosi suggerimenti per la guarigione spirituale e fisica. Il testo è stato preparato in vista di due importanti appuntamenti ecclesiali: il convegno novembrino di Firenze sul tema: “In Gesù il nuovo umanesimo” e soprattutto del prossimo anno giubilare indetto dal Papa sulla misericordia divina. Del testo, abbiamo parlato con l’ autore.
Fratel Davide, in che cosa e come il Signore si occupa della nostra guarigione?
“Con la sua Parola e il suo insegnamento. Egli è preziosa medicina dello spirito, ma anche del corpo. Cercare la guarigione, infatti, significa saper ascoltare con attenzione la sua Parola, ma poi metterla in pratica e questo non sempre è facile, costa”.
Il suo libro, dunque, sembra una pista su come intraprendere il cammino della conversione…
“Ora io non aspiro a tanto, sarei immodesto. Io lo ho scritto partendo dall’invito dell’ editore, appunto alla vigilia del Congresso di Firenze e del Giubileo sulla misericordia. Non ho alcuna pretesa di insegnare nulla, ma voglio illustrare, per quanto possibile, la bellezza del Vangelo, il benessere che sa arrecare all’ anima e al nostro corpo”.
Dunque, che cosa fare?
“Seguendo fedelmente le Beatitudini, occorre ravvivare la misericordia per trovare, e talvolta ritrovare, la pace. Bisogna prima di tutto essere in pace con sè stessi per poter dialogare e accettare gli altri”.
Bruno Volpe