In Spagna è stata lanciata una campagna su Twitter per “bruciare vivi” i sacerdoti. La campagna, identificata dall’hashtag #FuegoAlClero non è ancora stata rimossa dal popolare social network. La campagna è stata lanciata da diversi account di estrema sinistra.
Inoltre, molti tweet non riportano solo l’invito a bruciare i preti, ma anche le chiese “perché le uniche chiese che illuminano sono quelle che vanno a fuoco”, appiccate “dalle figlie delle streghe che non hanno potuto bruciare”. Moltissimi gli utenti che hanno protestato con Twitter, senza ottenere alcuna risposta, nonostante tali tweet siano assolutamente contrari alla policy della compagnia contro “violenza ed altri tipi simili di comportamento.”
I tweet seguono un forte dibattito in Spagna sul tema delle scuole religiose, che, secondo una legge in corso di approvazione, finirebbero sotto il diretto controllo del Governo se non vogliono perdere i contributi pubblici. In Spagna ben il trenta percento dei bambini frequentano scuole gestite dalla Chiesa cattolica, che ha più volte attaccato la nuova legge, che contrasterebbe la “libertà di educazione”.