Sulla pedofilia “l’atteggiamento della Chiesa italiana non mi sembra sia così reticente come qualcuno vuole continuare a far credere”. Lo ha detto monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di chiusura del Consiglio episcopale permanente.
“L’attenzione è veramente molto alta su questi temi, grazie anche al lavoro dei media”, ha aggiunto don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio Cei per le comunicazioni sociali. “Non solo i vescovi sono attenti, ma spesso non c’è reticenza né voglia di nascondere”, ha assicurato Galantino, smentendo la tesi diffusa che la pedofilia sia una piaga da attribuire solo alla Chiesa.
“Se la pedofilia fosse legata solo a settori del clero, mi riterrei fortunato”, il commento del segretario generale della Cei, che ha fatto notare come la piaga degli abusi “tocchi molti altri ambiti: docenti, allenatori, il cosiddetto turismo sessuale”. “Si parla tanto di linee-guida per la Chiesa italiana, ma cosa ha fatto la scuola?”, si è chiesto ad esempio Galantino, esortando i presenti a chiedersi se “quello che sta facendo la Chiesa lo stanno facendo anche altri”, per “condannare e ridurre” i casi di pedofilia. (SIR)