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In vista della riparazione al gay pride di Reggio Emilia che si terrà sabato 24 giugno è stato realizzato un breve vademecum utile per capire l’importanza della pubblica riparazione e quindi della partecipazione all’evento. Ecco il documento.

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Siamo ormai vicini a sabato 24 giugno, giorno in cui a Reggio Emilia si terrà l’evento di pubblica riparazione al “gay-pride”. 

Il Comitato Beata Giovanna Scopelli, organizzatore e promotore dell’iniziativa, offre un breve vademecum utile a tutti gli interessati e a coloro i quali ancora latitano nell’ indecisione.

  1. L’atto di riparazione allo scandalo del “gay-pride” reggiano e di tutti gli altri pride su scala nazionale si terrà a Reggio Emilia sabato 24 giugno, dalle ore 16:00, presso la Sala del Capitano dell’Hotel Posta, in centro storico. 
  2. Ad un pubblico scandalo si deve riparare con una pubblica riparazione, questo per dovere di Giustizia verso la lesa Maestà Divina. A Lepanto la battaglia venne vinta dopo pubblici atti di penitenza e riparazione. Pregare da casa od “online”, dunque, salvo gravi impedimenti, pur non rappresentando certamente un male, non rende ciò che è dovuto a Dio.
  3. La dottrina della riparazione è insita nella Dottrina della Chiesa attraverso le Encicliche dei papi. Lo è, di fatto, anche nella stessa teologia cattolica: Nostro Signore Gesù Cristo stesso, Sommo Sacerdote, si offri come Vittima per riparare al Peccato di Adamo, caricandosi parimenti addosso tutti i peccati dell’umanità. La vita di molti santi è una spiegazione perfetta della riparazione, non solo privata ma anche pubblica attraverso le loro gesta. E, come diceva il grande teologo domenicano Garrigou-Lagrange, la vita riparatrice è la «partecipazione allo stato di vittima di Gesù, un’unione strettissima al Sacerdote Eterno».
  4. L’atto di riparazione di Reggio Emilia non riguarda solo la suddetta città, in cui sfilerà l’orgoglio sodomita, ma riguarda tutte quei luoghi e quelle circostanze in cui il Sacro Cuore di Gesù viene gravemente e pubblicamente offeso. La riparazione ha una dimensione soprattutto sovrannaturale e, quindi, non relegata ai confini geografici. Ecco perché tutti sono invitati a partecipare all’evento del 24 giugno a Reggio Emilia, città peraltro simbolo delle riparazioni. 
  5. L’atto di riparazione non è nemmeno soggetto a condizioni temporali: già gli annunci dei vari pride indetti in tutta Italia, con annesse interviste, dichiarazioni ed organizzazioni, meritano di essere riparati per quanto concerne le intenzioni in esse contenute, ovvero la ribellione a Dio ed alle Sue Leggi, nonché il tentativo di sovvertire l’Ordine Naturale da Lui creato. Non dimentichiamo che le sfilate omosessualiste, per quanto manifesto pubblico dello scandalo, rappresentano solo la punta dell’iceberg di un disegno ben definito e anti-cristiano. 
  6. Le modalità utili per l’arrivo a Reggio Emilia sabato 24 giugno, insieme ad alcune indicazioni pratico/logistiche, sono fornite nell’ultimo comunicato, che è stato pubblicato sul nostro canale Telegram (https://t.me/BeataScopelli).

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