Giovanni Paolo II stimava santo Padre Pio ben prima che la Chiesa tale lo proclamasse e i rapporti tra i due risalgono al 1948, data del primo incontro. Lo ricaviamo in questa intervista che abbiamo realizzato con il direttore di TeleRadio Padre Pio, Stefano Campanella accreditato studioso e storico del santo di Pietrelcina.
Campanella. Cento anni dalla nascita di Giovanni Paolo II. In Polonia è molto radicata la devozione a Padre Pio. Lo si deve a San Giovanni Paolo II?
“Certo. I due si conoscevano e stimavano e il giovane futuro Giovanni Paolo II da subito apprezzò in Padre Pio un mistico. Fu nel 1948, mentre il polacco studiava all’Angelicum di Roma su un testo del mistico San Giovanni della Croce. Seppe da una figlia spirituale di Padre Pio, tal Giovanna Rizzani della presenza del frate a San Giovanni Rotondo e volle andarci. Fu il loro primo incontro”.
Ve ne fu un secondo?
“Nel 1962 durante il Concilio Vaticano II. E forse il più importante. Karol scrisse una lettera a Padre Pio chiedendo preghiere ed intercessione per una sua amica di Cracovia, la dottoressa Wanda Poltawska malata gravemente di tumore. Poco prima dell’ intervento, i medici accertarono che era guarita senza alcuna spiegazione razionale. A persone vicine, Padre Pio disse: a questo polacco, per quello che diventerà non posso dire di no. Ma vi è un secondo miracolo sempre attribuibile all’ intercessione di Karol e riguarda la figlia di un avvocato di Cracovia del quale non è noto il nome. Lo ha scoperto il postulatore generale della causa di beatificazione. Nel 1965 Karol era a Troja, a pochi chilometri da San Giovanni Rotondo e volle venire a salutarlo”.
Venne anche da cardinale?
“Vi fu una visita da cardinale nel 1974 e l’ ultima da Papa il 23 Maggio 1987”.
Risulta che ci fu una … manina del cardinal Woytila sulla Kep , la conferenza episcopale polacca per far correre il processo di beatificazione di Padre Pio..
“E’ un fatto del 1972. Non si capisce il motivo, ma la Kep, la conferenza dei vescovi della Polonia, riunita a Jasna Gora, mandò a Roma una missiva che perorava la causa di Padre Pio. Il solo che lo conosceva bene era il futuro Giovanni Paolo II”.
Giovanni Paolo II volle un processo di beatificazione e canonizzazione rapidi..
“Ma regolari. Una volta Monsignor Edward Nowak, Segretario delle Cause dei Santi disse, scherzando al Papa che doveva esaminare 104 volumi, ma se davvero il Papa voleva fare presto, lui poteva distruggerne la metà. Il Papa ridendo replicò: non se ne parla, le cose si fanno scrupolosamente per evitare ogni futuro attacco. Bisogna studiare bene”.
Bruno Volpe