La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno.
Ecco l’audio
Ecco il testo
VII Domenica del Tempo Ordinario
Lc 6,27-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Da’ a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo; perché egli è benevolo verso gl’ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio”.
Il vangelo di oggi contiene il grande insegnamento di Gesù: amare e perdonare, amare di un amore di cui solo Dio è capace: un amore misericordioso. Si tratta di un discorso per tutti, che presenta Gesù come il maestro che insegna l’amore vero, quello che supera se stessi, che valorizza la forza umana più profonda, quella che rende capaci di reagire con fermezza davanti alle avversità, con gioia di fronte alle umiliazioni, con misericordia, davanti alle offese. Praticamente Gesù ci dona il segreto del suo cuore: l’amore. E l’amore sa solo amare: non misura la quantità o la qualità delle cose o delle persone. Per questo l’amore è creativo, ci dona sempre speranza, ci genera alla vita, ma non solo! L’amore ci rende amabili e ci rende capaci di amare sempre di più, cioè di dare sempre nuova vita a chi incontriamo. Un bellissimo aneddoto attribuito a Santa Caterina racconta così: “Gesù chiese a Caterina da Siena: ‘Mia diletta, sai perché ti amo?’ Di fronte alla risposta negativa di Caterina, Gesù proseguì: ‘Te lo dirò. Se non ti amo non sarai nulla, non sarai capace di niente di buono. Vedi quindi che devo amarti’. ‘È vero’, rispose Caterina, e disse poi: ‘Io vorrei amarti così’”. Mentre parlava, però, si rese conto di aver detto una sciocchezza. Gesù sorrise, e allora lei aggiunse: “Ma questo non è giusto. Tu puoi amarmi con un grande amore e io posso amarti solo con un piccolo amore”. In quel momento Gesù intervenne e disse: “Ho reso possibile che mi ami con un grande amore”. Lei, sorpresa, gli chiese immediatamente come. “Ho messo al tuo fianco il prossimo. Tutto ciò che farai a lui lo considererò come fatto a me”. Caterina, piena di gioia, corse a curare i malati in ospedale: “Ora posso amare Gesù con un grande amore”. Allora oggi, in questa VII domenica del Tempo Ordinario, preghiamo per tutti noi, perché impariamo ad amarci come Gesù, con un amore grande. Buona domenica!
* Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici. E’ autrice di un blog dal titolo “Teologia e danza, Liturgia e vita” in cui condivide ogni giorno la meditazione del Vangelo nella rubrica “La Parola danza la vita”.