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IL VANGELO DEL GIORNO: mercoledì 18 marzo 2020

Mt 5,17-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Il vangelo oggi ci porta l’annuncio pieno di speranza che Gesù è il compimento di tutta la storia della salvezza, è il punto d’arrivo di tutte le speranze umane, di tutte le preghiere, le suppliche, di tutte le testimonianze e le imprese di fede che sono state compiute nella storia passata, presente e futura. Le parole di Gesù oggi  ci assicurano anche il compimento di ogni nostra preghiera sta nel fatto che Lui non abolisce ciò che noi pensavamo fosse giusto, non elimna quello che abbiamo fatto fino ad ora con passione e dedizione, non distrugge le nostre speranze, fossero anche false. Ecco, la bella notizia di oggi è che Gesù porta a compimento, cioè riempie i vuoti, tappa i buchi, ripara le crepe e smussa gli spigoli perché desidera renderci capaci di vivere sempre meglio la relazione d’amore e di comunione con Dio e tra noi. Questa Quaresima penso che voglia proprio portarci a questa comunione intima con Gesù e tra noi, una comunione che elimina tutte le barriere, tutte le strutture, perfino le nostre modalità consuete di vivere le liturgie, le preghiere. E se ci pensiamo bene è molto profondo quello che noi stiamo vivendo anche dal punto di vista religioso: mai come adesso possiamo fare esperienza concreta che Gesù è vivo in mezzo a noi e che viene a dare compimento al Suo progetto d’amore su tutta l’umanità e lo fa con la Sua umanità. Certo, in apparenza ci sembra tutto un disastro, sembra che Dio ci abbia abbandonato, oppure, come certi pensano, addirittura che ci abbia punito. Ma non è così, il Vangelo oggi ce lo conferma: non è così! La verità infatti è che Dio ci sta semplicemente insegnando a cogliere la Sua Presenza spirituale che vive con noi, in noi, sempre! Dio ci sta mostrando che possiamo incontrarlo vivo e presente oggi lì dove non eravamo più soliti incontrarlo: nella famiglia, nella casa, nell’intimità degli affetti più cari, nella solitudine. Allora oggi ringraziamo il Signore che oggi ancora viene a stare con noi, entra nelle nostre vite, nelle nostre case per compiere in noi la Sua opera di salvezza, per portarla a compimento lì, con le persone con cui abitiamo, o con la solitudine che siamo chiamati a vivere. Allora oggi, anche per intercessione del santo che oggi ricordiamo, San Cirillo di Gerusalemme, vescovo e dottore della Chiesa, vissuto nel IV secolo, preghiamo che ciascuno di noi possa conoscere e riconoscere nelle nostre giornate l’amore eterno di Dio e accogliere chi ci sta intorno con semplicità e pazienza, anche nella solitudine, così da poter sperimentare il compimento che Gesù è venuto a portarci proprio lì dove siamo, nell’intimità della nostra casa. Buona giornata!

Comunico a tutti voi che mi ascoltate che in questo tempo di Quaresima sto pubblicando sul mio canale Youtube la vita di S. Antonio abate, padre e maestro dei monaci del deserto, invocato come santo protettore da tutti i mali e anche contro le epidemie. I suoi insegnamenti ci aiutino a vivere al meglio il tempo che stiamo vivendo. Per poter ricevere e condividere questo dono basta accedere su youtube, digitare Giuliva di Berardino e cliccare sulla scritta iscriviti. Buon proseguimento di Quaresima a tutti voi!

 

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