La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno.
Ecco l’audio
Ecco il testo
IL VANGELO DEL GIORNO: mercoledì 10 Aprile 2019
Il Vangelo di oggi affronta il tema della libertà del credente, di colui che crede in Cristo Gesù. Una libertà che è difficile acquisire, perché si ottiene per fede. E la fede cristiana è legata alla vita di comunione con Cristo, nel Suo Spirito di risurrezione, giunto a noi nella testimonianza gioiosa del Vangelo. Ecco, quindi, oggi impariamo dal Vangelo che chi crede in Gesù è veramente libero.“Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”, dice Gesù. A dire che, chi accoglie la Sua parola e la Sua testimonianza, diventa figlio di Dio e raggiunge la vera libertà. Se dunque ieri le parole del Vangelo ci confermavano che credere in Gesù è vedere la luce e vivere nella verità, oggi comprendiamo che questa verità che viene da Dio ed è luce, attraverso la persona di Gesù, è una verità che libera l’essere umano, rendendolo figlio amato dal Padre. Però, se ci fermiamo un attimo a riflettere, potremmo dirci: è una questione del passato! Oggi da cosa dovremmo essere liberati? In fondo, nel nostro piccolo, nessuno è impedito di fare le scelte che vuole, nessuno ha condizionamenti: oggi si può dire tutto e il contrario di tutto. Siamo tutti abituati a decidere di noi secondo il criterio: “mi piace” o “non mi piace”. Eppure c’è qualcosa da cui dovremmo essere liberati: la confusione interiore. Proprio perché provocati in continuazione a mettere il nostro ego al centro di ogni decisione, non sappiamo più esercitare la libertà dei figli di Dio. E oggi, grazie alle parole di Gesù, possiamo acquisire questa coscienza: la verità, se è verità e non illusione, ci libera dalle falsità che ci costruiamo noi, e ci distrugge quella corazza che ci siamo fabbricati, magari con fatica, a nostra misura. Allora oggi chiediamo al Signore che possiamo accogliere sempre di più questa verità che ci libera, perché con la libertà dei figli di Dio, che Gesù ci promette, ci apriamo al dono, vanifichiamo la paura, riconosciamo il peccato, ed entriamo nella semplicità per poter dare anche noi, oggi, la nostra umile testimonianza di fede. Ascoltiamo le parole di Gesù:
Gv 8,31-42
In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: “Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”. Gli risposero: “Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?” Gesù rispose: “In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. Gli risposero: “Il nostro padre è Abramo”. Rispose Gesù: “Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo! Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità udita da Dio; questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro”. Gli risposero: “Noi non siamo nati da prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio!” Disse loro Gesù: “Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato”.
* Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici. E’ autrice di un blog dal titolo “Teologia e danza, Liturgia e vita” in cui condivide ogni giorno la meditazione del Vangelo nella rubrica “La Parola danza la vita”.
Per contattare la teologa Di Berardino scrivere a: giuliva.diberardino@gmail.com