La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno.
Ecco l’audio
Ecco il testo
IL VANGELO DEL GIORNO: sabato 22 Giugno 2019
Il Vangelo di oggi ci mette davanti a una verità sicuramente scomoda per la vita a cui ci siamo abituati nella nostra società, eppure, se ci lasciamo interrogare da queste parole di Gesù, ci rendiamo conto che abbiamo, oggi più che mai, il bisogno di ascoltare queste parole che ci salvano e ci fanno vivere.
Viviamo in una società che spesso si illude di saper fare tutto da soli. E ci illude! E invece non ci rendiamo conto che saper vivere è anche saper dipendere da qualcuno e mettersi a servizio di qualcuno.
Se oggi possiamo evitare le lunghe file in posta, nelle banche o nelle stazioni del treno, cosa che 20 o 30 anni fa non era possibile, questo non significa che possiamo fare tutto noi! E’ un’illusione pensare di vivere senza avere bisogno di dipendere da nessuno, perché dipendiamo sempre gli uni dagli altri. E non è un discorso economico, ma anche umano, affettivo, spirituale!
Il vangelo oggi ce lo ricorda: si illude chi crede di guadagnarsi una certa libertà con i soldi, perché essere liberi è soprattutto una questione interiore, spirituale, relazionale, e non una questione economica! “Nessuno può servire due padroni “, ci dice Gesù.
Se oggi, quando vogliamo vivere, siamo costretti a comprare e consumare, chiudendoci in un progressivo isolamento che ci rende incapaci di ammirare la bellezza degli uccelli del cielo e dei gigli del campo, proprio oggi Gesù viene a parlarci ancora una volta e a dirci che la nostra vita ha un grande valore nella misura in cui ci si affida continuamente non a noi stessi e ai nostri soldi, ma a Colui che permette, col Suo amore, la nostra libertà.
Allora oggi chiediamo allo Spirito Santo di indicarci come possiamo affidarci alla provvidente Bontà del Padre! Che lo Spirito ci mostri come restare piccoli e bisognosi davanti a Dio, come figli, sull’esempio di Gesù, pienamente affidati alla Provvidente Bontà del Padre. Facciamo in modo oggi che il nostro cuore, almeno solo per oggi, sia abitato dallo Spirito Santo e assomigli al cuore di Gesù, mite ed umile, certi che se guadagneremo, ci guadagneremo non di soldi, ma di felicità e di libertà!
Mt 6, 24-34
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Nessuno può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro: non potete servire a Dio e a mammona. Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena”.
* Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici.
La teologa Di Berardino gestito la pagina YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCE_5qoPuQY7HPFA-gS9ad1g
Per contattarla scrivere a: giuliva.diberardino@gmail.com