La teologa Giuliva Di Berardino* commenta (in versione testuale e audio) il Vangelo del giorno.
Ecco l’audio
Ecco il testo
IL VANGELO DEL GIORNO: giovedì 16 Maggio 2019
A partire da oggi, per tre settimane, tutti i giorni, eccetto le feste, il vangelo di ogni giorno è tratto dalla lunga conversazione di Gesù con i discepoli durante l’Ultima Cena. Gesù sembra che volle prolungare al massimo questo ultimo incontro, questo momento di intimità. La liturgia ci fa vivere la grandezza dell’ultima cena in questo modo. Infatti questo discorso va in fondo al cuore di ogni persona che lo ascolta e perciò rimane nella memoria come una sorta di “testamento di Gesù” per l’umanità. E la liturgia, appunto, ci fa vivere tutto questo con intensità. I cinque versetti del Vangelo che ascoltiamo oggi ci ricordano il grande valore simbolico di un gesto compiuto da Gesù in quella sua ultima cena con i suoi amici: la lavanda dei piedi. Un gesto che abbiamo definito simbolico, non perché Gesù non l’abbia fatto, perché secondo la testimonianza di Giovanni, unico tra gli evangelisti a scrivere questo episodio, la lavanda dei piedi è uno di quei gesti che non è possibile tralasciare. Ha una grande importanza, perchè sottolinea il dono totale di Gesù che salva l’umanità. Se non latro perché i piedi nella Sacra Scrittura sono anche un simbolo che dice tutta la persona, la realtà umana della persona, quella che viene dalla terra e che custodisce tutta la sua fragilità. Ecco, Gesù lava la nostra fragilità e non solo per purificarla, ma proprio per salvarla perché Lui è Dio che si abbassa per lavarci, per rigenerarci dall’acqua come figli di Dio, proprio attraverso l’acqua del battesimo, attraverso il mistero della Sua morte e risurrezione. Questo ci salva! Allora oggi il Vangelo è come se ci indicasse un atteggiamento di abbandono e di fiducia nell’opera di Gesù in noi e attraverso di noi, abbandono e fiducia verso Dio, ma anche gli uni verso gli altri: “In verità, in verità vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato”, queste sono le parole che ci dice Gesù. Si tratta di accoglierci gli uni gli altri con semplicità e accoglierci non con sospetto o con giudizio, ma sempre nella fiducia. Ascoltiamo e ricordiamo le parole di Gesù. Custodiamole nel cuore, nel corso di questa giornata!
Gv 13, 16-20
In quel tempo, dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù disse loro: “In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: ‘‘Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno’’. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. In verità, in verità vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato”.
* Giuliva Di Berardino è insegnante di Religione Cattolica nella scuola pubblica. Laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e la Licenza in teologia liturgica presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova. Attualmente è dottoranda nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, mette a servizio della Chiesa la sua esperienza nella danza biblica e nella preghiera giudaico-cristiana guidando laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione di strada e all’accompagnamento dei giovani. In seguito ai diversi interventi sulla teologia del corpo e della danza e ai numerosi laboratori svolti in Italia e in Europa, di recente ha pubblicato il libro “Danzare la Misericordia”, ed. dell’Immacolata, in cui descrive una vera e propria spiritualità della danza di lode, a partire dalla Bibbia. E’ anche pedagogista del movimento e guida di esercizi spirituali per giovani, religiosi e laici. E’ autrice di un blog dal titolo “Teologia e danza, Liturgia e vita” in cui condivide ogni giorno la meditazione del Vangelo nella rubrica “La Parola danza la vita”.
Per contattare la teologa Di Berardino scrivere a: giuliva.diberardino@gmail.com