Mi sono infiltrato al convegno “Madre Terra, il futuro dell’uomo”, organizzato dal Goi Fvg – Grande Oriente d’Italia, collegio circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia.
I numeri: quattro relatori, un moderatore, due o trecento uditori e Stefano Bisi, gran maestro (così si fa chiamare) del Goi nazionale.
Sono emersi i seguenti dati:
1) Era presente anche il Coro dell’Università di Trieste. Quaranta elementi. Conclusione: i giovani disertano le chiese e vanno a gonfiare le fila della massoneria.
2) Nel Friuli Venezia Giulia ci sono 15 logge massoniche, per circa 400 iscritti. Solo a Trieste abbiamo 7 logge.
3) Al centro del convegno la Madre Terra, ovviamente, in perfetto stile papafrancescano e pachamamano.
4) La buona Madre Terra è massacrata dall’uomo cattivo (sempre in perfetto stile papafrancescano e pachamamano). E, dunque, in salsa malthusiana, «stiamo diventando una specie biologica infestante, da cui il pianeta prima o poi troverà il modo di difendersi». A buon intenditor…
5) Noia stellare: gli “scienziati” hanno snocciolato diagrammi per due ore, allo scopo di convincere l’assemblea sul pericolo del riscaldamento globale dovuto alla CO2.
6) Soluzione geniale: la rivoluzione dei piccoli gesti. Che tradotto significa: è colpa nostra se la Madre Terra va a puttane.
7) No, cari frammassoni, siete voi che comandate. Se la Madre Terra va a puttane la colpa è dei due grandi poteri oscurantisti che sostenete da secoli: rivoluzione e ignoranza.
Integrazione importante di Marco Barelli: “Il direttore del coro dell’università, come indicato sul volantino, è organista titolare della cattedrale di san Giusto”.
Silvio Brachetta