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Nel secondo giorno di “Mediterraneo frontiera di pace”, da Bari, l’affondo è del cardinale lussemburghese Jean Claude Hollich, presidente della Conferenza dei Vescovi europei. Usa parole forti nel briefing Hollich, specie in tema di migranti: “Quello che avviene a Lesbo, in Libia e in altre parti a danno dei migranti è una vergogna per l’Europa. Mi riferisco al dramma di migranti e rifugiati. Si parla di valori cristiani, ma poi questi non sono rispettati, non aiutiamo chi non è come noi. Bisogna a aprire corridoi umanitari, oggi l’ Europa non ha una politica comune. Questo è l’appello che bisogna fare alla politica. Occorre far sparire, eliminare le vere cause delle migrazioni. Ogni persona ha prima di tutto il diritto a non emigrare da dove è nato ed ha le sue radici. Penso che sia opportuno aiutare il continente africano”.

Monsignor Charles Scicluna, vescovo di Malta: ” A Bari viviamo delle giornata molto utili e di dialogo libero. Oggi più che mai è bene che forme di xenofobia cedano il passo alla xenofilia per il rispetto della dignità di tutti”.

Sua Beatitudine Isak Sedrak di Egitto, da canto suo ha ricordato: “Qui a Bari non possiamo risolvere tutto, ma abbiamo fatto dei buoni passi sulla via della conoscenza e del dialogo. E’ questo un tempo di reciproco arricchimento e di riflessione. Viviamo la cattolicità della Chiesa che naturalmente è una, sia pur nel rispetto delle varie individualità e sensibilità. La pace ha un prezzo, e una delle prime mosse da fare è la rinuncia alle armi”.

Monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale in Sicilia: ” Vi è grande soddisfazione per queste giornate. Oggi ( ieri n.d.r.) abbiamo affrontato temi di natura socio politica, portando il vissuto di ciascuno di noi,il dolore, i drammi delle varie comunità sia pur da contesti diversi. Come Chiesa non possiamo recitare la parte delle vittime, ma è nostro dovere rialzarci. Qui a Bari non dobbiamo prendere decisioni che spettano alla politica, ma è giusto elaborare, come avvenuto, un dibattito di grande ricchezza”.

Oggi giornata conclusiva con la preparazione del documento finale da sottoporre a Papa Francesco e conferenza del cardinal Gualtiero Bassetti alle 12,00. Domani gran finale con l’attesa messa celebrata dal Papa.

 

Bruno Volpe

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