Da oggi il Papa sarà in Messico, paese dove il calore e l’ affetto della popolazione per la Chiesa cattolica superano di gran lunga il tradizionale livore anticlericale e massonico della classe politica e di parte dei media. Di questo viaggio parliamo col cardinale messicano Javier Lozano Barragan.
Eminenza, qual è il significato di questo viaggio ?
“Penso che sia giusto partire da una sorta di analisi geografica della visita e ritengo che sia stato fatto tutto con molta cura e attenzione. Ritengo che i temi che verranno trattati saranno la devozione mariana, i diritti degli indigeni, l’ attenzione ai migranti, la piaga del narcotraffico e del commercio delle armi alla frontiera Nord”.
Andiamo con ordine…
“Il Papa visiterà al suo arrivo la Basilica di Guadalupe a Città del Messico, culla della fede cattolica del Paese e di tutto il continente. Conosciamo tutti molto bene la devozione che il Pontefice ha verso la Madonna di Guadalupe. Possiamo dire, senza paura di smentita, che la sosta guadalupana è in continuità col Giubileo della misericordia, anzi vi si inserisce a pieno titolo, essendo la Madonna di Guadalupe tenerissima con Juan Diego, madre ricca in misericordia e premura”.
Da Città del Messico al Chapas…
“Qui mi sembra naturale che il Papa parli dei problemi degli indigeni, non solo messicani , ma del continente. In Messico esiste una larga parte di popolazione indigena ( ndr : mestiza), e credo che il Papa vorrà rimarcare l’ attenzione sui loro diritti spesso dimenticati o negati”.
Il Papa dopo va a Morelia…
“Morelia è capitale del Michoacan stato flagellato dal narcotraffico, una piaga dolorosa per il Paese e mi auguro, ne sono certo, che dedicherà pensieri e riflessioni a questo tema tanto scottante. Ritengo che ne parlerà con la tradizionale franchezza e il solito coraggio”.
Infine, Ciudad Juarez al nord, nei pressi del confine con il Texas…
“Siamo alla frontiera con gli Usa e qui contiamo tre emergenze: l’ immigrazione verso quel Paese, il traffico di armi che dagli States arrivano in Messico e il commercio della droga. Penso che assieme alla droga, il più scottante sia il tema del commercio illegale delle armi, anche da guerra, che dagli Usa pervengono in Messico ed armano i narcotrafficanti, una cosa che destabilizza il Paese”.
Che cosa si aspetta il Messico da questa visita del Pontefice?
“Il Papa lo ha detto con chiarezza che non va in Mesico a portare nulla di nuovo, semmai a ricevere la fede viva di un popolo credente che ha sempre ceduto e crede, persino con eroici sacrifici di sangue e nella repressione, testimoniando senza paura . Sarà una grande fiesta messicana della fede”.
Bruno Volpe