Il cardinale arcivescovo di Valencia, Antonio Cañizares, ha invitato a pregare contro l’indipendenza della Catalogna e ha chiesto “preghiere speciali” alle parrocchie e alle comunità religiose, alle scuole diocesane e alle università cattoliche, per chiedere il “bene morale dell’unità” e la “fedeltà alle radici”. Invitando a “pregare per la Spagna e la sua unità”, l’Arcivescovo di Valencia ricorda che il quarto comandamento della Legge di Dio comprende anche l’onore della patria.
In un’apposita lettera pastorale a firma dello stesso Antonio Cañizares Llovera e del suo ausiliare di Valencia, monsignor Esteban Escudero, si invita a pregare per un mese per questo motivo e si ricorda che farlo è “un dovere di carità e di giustizia”. “La Spagna è in una fase cruciale della sua storia”. Quello che è accaduto il 27 settembre “solleva problemi preoccupanti e molto gravi che colpiscono il cuore della vita sociale, la realtà storica stessa della Spagna, l’attuale quadro di convivenza che interessa tutti gli spagnoli, e la stessa unità della nostra nazione”.
Ricordando come Papa Giovanni Paolo II difese l’unità d’Italia nel caso analogo della ventilata secessione “Padana”, cardinale e ausiliario concludono chiedendo “a Dio di illuminare e dare saggezza e discernimento ai legislatori per legiferare nel rispetto e per la promozione della verità e per il bene della famiglia, per il bene comune della Spagna e della Catalogna” e chiedendo ai cattolici di essere presenti nella vita pubblica e non essere una “confraternita di dispersi”.
Maria Rocca