«La teoria del gender è fortemente diseducativa e da essa occorre difendesi per preservare il nostro essere uomo e il nostro essere donna.» Il cardinale (nominato da papa Francesco lo scorso gennaio) Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona, membro del Sinodo straordinario sulla famiglia, a Rovereto (diocesi di Trento) presso la Chiesa di San Marco, non si è preoccupato di usare toni politicamente corretti su una delle questioni più dibattute in questi ultimi mesi e, con chiara voce apostolica, si è detto preoccupato per la diffusione di un linguaggio, quello sul gender, che potrebbe portare «all’azzeramento dell’identità dei due sessi».
Menichelli ha ricordato che Maria Santissima, «è prima di tutto donna, sposa e madre. Tre parole che nella cultura generale si sono perse», mentre «non è la compagna, non è una madre in affitto. Vive in casa, fa la casalinga, pensa al suo futuro, conosce l’amore e lo celebra nella sua femminilità […] in un rapporto non di uguaglianza mortificante con l’altro, ma di reciproca convivenza». Alla fine della sua omelia il cardinale ha ricordato «il valore della vita, su cui l’uomo non ha alcuna possibilità di scelta e non ha il diritto di giocarci».
Matteo Orlando