In occasione della fine del Ramadan, l’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, invia un messaggio ai fedeli musulmani. Don Giampiero Alberti, collaboratore della curia di Milano per i rapporti con l’islam, spiega: “Il testo firmato dal cardinale sarà consegnato da sacerdoti e laici alle diverse comunità musulmane riunite per la festa” nel territorio diocesano.
Al centro del messaggio figura “la misericordia, valore di tutti gli uomini che unisce, che cambia i nostri cuori e le nostre società e che gli uomini religiosi desiderano come dono di Dio e stile di vita”. Nel testo fra l’altro si sottolinea come il mese di Ramadan sia accaduto nell’anno in cui la “comunità cattolica sta vivendo un anno speciale, il Giubileo della misericordia. È questo per noi un tempo particolare di ascolto e di conversione al volere divino, che chiama tutti gli uomini a vivere i suoi doni di pace e di salvezza”. “Il segno della Porta santa da varcare – che tanti fedeli cristiani stanno vivendo anche qui a Milano – ci suggerisce sentimenti e pensieri di richiesta di perdono e di misericordia”.
Da qui la particolare “sintonia” con la comunità musulmana e il Ramadan, “che rappresenta la via alla piena sottomissione” a Dio “attraverso preghiera, digiuno e reciproco aiuto. Le vie di chi guarda a Dio non possono che portare tutti noi insieme a sentire una profonda reciproca amicizia e stima”.
“Dobbiamo ricordarlo – prosegue Scola – in questo tempo che vede ampliarsi la sofferenza di tantissimi uomini e donne, fino a farli decidere di rischiare la vita pur di uscire da una condizione di miseria, arricchendo involontariamente persone che senza scrupolo alcuno lucrano su di loro. Dobbiamo ricordarlo per aiutare i tanti popoli in conflitto a costruire cammini di riconciliazione e di prosperità, mostrando a tutti gli uomini che la vera religione cerca la pace e la solidarietà, non il dominio e la violenza”. (SIR)