Con il rito della imposizione delle Ceneri e la prima Domenica, è iniziato il tempo della Quaresima, uno dei tempi che la liturgia definisce ” forti”, di preparazione . Come viverla e soprattutto quali obiettivi cercare? Lo abbiamo chiesto in questa intervista che ci ha rilasciato ad un interlocutore di prestigio, il Cardinale salentino, Eminenza Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause per i Santi, uomo di Curia stimato dal Papa.
Eminenza Semeraro, che cosa è la Quaresima?
” Un tempo forte della Chiesa. E’ quel periodo che ci porta verso la Pasqua. Indica i 40 giorni che Gesù ha passato nel deserto, o il tempo dell’ Esodo del popolo ebraico verso la libertà . In ogni caso, è rivelatore di un percorso di passaggio, dalla schiavitù del peccato alla liberazione.”.
Come viverla nel concreto?
” In modo degno, e sopratuttto favorevole, con silenzio e coraggio, ispirandoci alla Scrittura e a quello che ultimamente ha detto con giustezza Papa Francesco. Una delle scelte da fare, non la sola, è quella del silenzio interiore nel tempo in cui si parla troppo e ci sono distrazioni”.
I postulati di preghiera, carità e digiuno?
” Li prevede la liturgia delle Ceneri e in un certo senso sono lo schema della Quaresima. La preghiera è necessaria, la carità è un atto di amore verso chi si trova nel bisogno non solo materiale, ovvero un gesto di amore gratuito e disinteressato, e il digiuno che non è solo materiale, quanto l’ astenersi da pratiche e condotte che ci portano lontani da Dio”.
Il tutto per aspirare alla santità, visto che lei è anche Prefetto della Cause dei santi..
” Tutti siamo chiamati alla santità. La santità è alla portata di tutti ed è una vocazione universale. Santità non è compiegere gesti mirabolanti, ma svolgere santamente, in modo straordinario, le cose ordinarie”.
Bruno Volpe