«Un sacerdote che sia fedele alla sua vocazione e alla sua missione, e che quindi si spenda esercitando il proprio ministero in parrocchia, nelle carceri, negli ospedali, potrebbe essere considerato come parte di una “categoria a rischio”, per lo svolgimento di un servizio “socialmente utile”». Lo ha dichiarato il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il clero della Santa Sede, in merito all’opportunità di aprire alla vaccinazione ai sacerdoti, al sito dell’Arcidiocesi di Milano.
“La mia personale opinione, comunque, è che un sacerdote che sia fedele alla sua vocazione e alla sua missione, e che quindi si spenda esercitando il proprio ministero in parrocchia, nelle carceri, negli ospedali, eccetera… potrebbe essere considerato come parte di una “categoria a rischio”, per lo svolgimento di un servizio “socialmente utile”. – ha dichiarato il cardinale – In tal senso mi piace ricordare a titolo di esempio quanto mi ha raccontato mesi l’arcivescovo di una grande città dell’America Latina. All’inizio della pandemia l’arcivescovo dovette ritirare i cappellani dagli ospedali, essendo per lo più sacerdoti avanti con gli anni, a loro volta a rischio contagio. In risposta a ciò altri presbiteri più giovani si sono offerti volontari per il servizio in ospedale, ricevendo dalle autorità civili il permesso e la dotazione di un adeguato “abbigliamento” per esercitare in sicurezza il loro ministero.”
“Attraverso tanti volti, che mi vengono in mente, – ha proseguito Stella – penso di poter dire che la Chiesa, come Popolo di Dio nel suo insieme, ha avuto il coraggio di non lasciarsi schiacciare dal virus, che pure l’ha messa a dura prova; il coraggio di osare azioni nuove, più o meno felicemente riuscite, per portare vicinanza e aiuto ai più bisognosi e per rincuorare gli smarriti; il coraggio di avere una parola di speranza e di coraggio da dire al mondo intero, come ha fatto Papa Francesco il 27 marzo 2020, in una piazza San Pietro fisicamente deserta, ma forse mai così piena di attenzione, emozioni, aspettative e bisogno di risposte.