Il 10 settembre 2019, a partire dalle ore 16:30, presso la libreria Cicerone in Roma – Largo Chigi, n. 1, si terrà la presentazione del libro “Il Dialogo, strada di Pace”.
Ecco il manifesto dell’importante iniziativa culturale:
Il libro, edito da Italia Semplice, è stato scritto dal Senatore di Forza Italia e Presidente di Unione Cristiana Domenico Scilipoti Isgrò e dal giornalista del Quotidiano di Bari, collaboratore de La Fede Quotidiana e de La Croce Bruno Volpe.
Il tema è quanto mai attuale e oggetto di discussione, in particolare all’interno della Chiesa.
Gli autori affermano la necessità del dialogo, specialmente tra le tre religioni monoteiste.
La Fede Quotidiana vi offre l’Introduzione pubblicata nel testo:
Il titolo scelto per questo volumetto non vuole essere affatto ambizioso, ci mancherebbe altro. Per cenni e pochi capitoli, abbiamo trattato alcuni punti cardine che hanno tutti bisogno di un ingrediente fondamentale: il dialogo. Senza di esso non si va lontano ed ogni logica gridata, sbattuta, violenta o peggio ancora arrogante non porta da nessuna parte ed anzi, molto spesso, è causa di violenza e di sanguinosi conflitti. Il dialogo è alla base della tolleranza, anzi tra dialogo e tolleranza esiste uno stretto nesso di relazione. In queste paginette abbiamo dunque accennato al dialogo col mondo ortodosso russo ( dopo la traslazione delle ossa di San Nicola in Russia), a quello col mondo islamico e mediorientale, a quello altrettanto decisivo con l’ ebraismo. Non potevamo non dedicare il giusto spazio al dialogo inter religioso ed ecumenico, con un’occhiata speciale a Lutero. Nella nostra breve analisi ci siamo soffermati sulla famiglia, nella quale oggi più che mai il dialogo è essenziale, come del resto nell’ economia. Un capitolo è dedicato alle non sempre facili relazioni tra malato e strutture sanitarie, e successivamente sulla necessità di edificare un nuovo umanesimo cristiano. Non potevamo ignorare la realtà economica con qualche riferimento all’ ecologia e alla finanza dal volto umano. E sempre in tema di dialogo, non poteva mancare un piccolo cenno a quello col mondo della cultura e dello spettacolo. Ho voluto inserire, inoltre, due capitoli conclusivi, “La pace agli uomini di buona volontà” e “La scienza può convivere con la fede”. Scopo raggiunto? Non lo sappiamo e non ne abbiamo la presunzione. Giudicheranno i lettori con clemenza e pazienza.