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C’è una  profonda fede cristiana dietro il generale Antonio Pappalardo, palermitano, pittoresco leader dei gilet arancioni, spesso al centro di polemiche. Il generale, in questa nostra intervista, si definisce senza dubbio cristiano.

Generale, nel corso del suo comizio barese ha detto che qualche prete, eremita, la incoraggia e che bisogna recuperare i valori cristiani…

“L’ho sempre pensato. Occorre essere  orgogliosi delle nostre origini cristiane del Paese. Senza di queste o dimenticandole, talvolta vergognandosene, non si va lontani. La dimensione della fede conta ed aiuta”.

Come si è avvicinato alla fede, se è lecito?

“Da sempre. Ma di più perché sono un compositore. Nel 2005 il compianto Cardinale Francesco Marchisano, oggi defunto, mi chiese di mettere in musica il Vangelo di San Matteo. E’ stato un lavoro lungo e faticoso, di tre anni. Ma ne è valsa la pena”.

A proposito di pandemia. Durante questo periodo non si sono tenute messe col popolo. Che ne pensa?

“Un errore. La Chiesa ha ceduto troppo allo Stato e ritengo che sia stata posta in pericolo ed anzi negata quella che è la libertà di culto prevista dalla Costituzione. Sarebbe stato bene lasciare le chiese aperte e fare celebrare le messe. A mio avviso è  giusto ed anzi opportuno rivendicare le origini cristiane del nostro Paese delle quali talvolta sembriamo vergognarci. Un popolo che si rispetti non dimentichi la sua fede. Non ho alcuna difficoltà a dire che credo che la fede va manifestata senza  vergogna. Senza l’ amore per Dio e la fede non si va lontano”.

La definiscono negazionista. In verità, da quanto ascoltato, lei non nega il virus, semmai la pandemia nelle dimensioni riportata.

“La mia tesi è che bisogna evitare di terrorizzare la gente con questa pandemia che, in base a quanto riferitomi da report  di scienziati ugualmente autorevoli, è falsa. Tutto questo  ha creato paura persino nei medici intervenuti”.

Come si spiega?

“Ogni quattro anni, se ci fate caso, si crea una  pandemia. Una volta l’aviaria, una volta la suina, un’altra ancora e via discorrendo. La ragione è  che tutto questo serve a favorire la corsa ai vaccini”.

Lei invoca la sovranità del popolo…

“Lo dice la Costituzione che bisogna dare o meglio ridare potere e parola al popolo sovrano”.

Bruno Volpe

2 pensiero su “Il generale Pappalardo: “la dimensione della fede conta ed aiuta””

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