di Pietro Licciardi
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Spesso si dice che Nostro Signore sa scrivere diritto anche su righe storte, ovvero Egli sa volgere al bene anche ciò che a noi appare molto, ma molto negativo. La qual cosa dovrebbe lasciarci sereni e fiduciosi in questi tempi oscuri. Più facile a dirsi che a farsi, specialmente nella nostra Europa una volta cristiana in cui la persecuzione bussa alla porta. Ma tant’è
Pensiamo ad esempio all’invasione islamica e all’inverno demografico, due delle maggiori catastrofi con le quali dobbiamo fare i conti.
A noi non è dato di conoscere quelli che sono i piani di Dio. Egli forse vuole punirci per averLo tradito lasciandoci languire per chissà quanto tempo vecchi, soli, poveri e sottomessi nella humma europea – questi saranno gli esiti della denatalità e dell’immigrazionismo selvaggio – per chissà quanto tempo, o forse si sta servendo di Satana e dei suoi numerosi servi per separare il grano dalla gramigna; i cattolici ancora fedeli alla sua Chiesa da quelli che ormai hanno chinato la testa inginocchiandosi di fronte al mondo. Ci sta insomma mettendo alla prova per selezionare quel piccolo resto da cui ripartirà la rievangelizzazione e la “reconquista” del Continente.
A scomparire saranno infatti le generazioni atee ed edoniste che si sono vendute o sono state ingabbiate dalle ideologie umaniste e antireligiose oggi apparentemente trionfanti che nel loro odio per Dio stanno assassinando l’uomo, sua creatura prediletta
Al loro posto gli architetti del male stanno facendo affluire masse di islamici per una sostituzione etnica che dovrà cancellare finalmente l’odiato cristianesimo dall’Occidente, ma nel far questo probabilmente non si avvedono del fatto che gli islamici non sono atei, come loro, ma al contrario sono molto religiosi, e se ben diretti possono in un attimo trasformarsi nel nuovo popolo eletto, nella nuova Chiesa militante.
Un fenomeno infatti di cui ben poco si parla è il gran numero di conversioni che stanno avvenendo nel mondo islamico ad opera di cristiani, ahinoi purtroppo per lo più appartenenti a chiese protestanti, ma anche di cattolici immuni dal virus ecumenico-modernista, capaci di mostrar loro il vero volto di Dio Padre, molto diverso da quello arcigno, severo e vendicativo che i seguaci di Maometto conoscono.
Santa Caterina da Siena esortava i cristiani del suo tempo dicendo che se fossero stati quello che dovevano essere avrebbero messo a fuoco il mondo. Ebbene c’è della brace ardente sotto la coltre di fredda cenere che ingombra la maggior parte delle parrocchie, basta frequentare qualche messa in latino e qualche parrocchia ancorata alla tradizione per rendersene conto. Per dar fuoco all’Italia e al resto del mondo manca soltanto un condottiero; un Papa o un santo come quelli che al momento giusto sono comparsi nella storia per rimettere le cose al loro posto.
Non ci è dato di sapere quando Nostro Signore nominerà il generale del suo esercito. Nel frattempo sta a noi resistere e lottare, con le azioni e la preghiera, perché la Chiesa santa apostolica e romana non abbia a soccombere ad opera dei suoi nemici interni ed esterni.