José Daniel Ortega Saavedra, attuale presidente della Repubblica del Nicaragua, entrato in carica il 10 gennaio del 2007 (dopo esserlo già stato dal 10 gennaio 1985 al 25 aprile 1990), politicamente vicino alle posizioni marxiste di Fidel Castro e Hugo Chavez e capo del partito sandinista FSLN, ha proposto, il 2 febbraio scorso, di dichiarare “eroe nazionale di pace e riconciliazione” il Cardinale Miguel Obando Bravo, che ha appena compiuto 90 anni, perché, a suo avviso, è un “dovere del popolo riconoscere il valore e la gloria dei loro figli che hanno dato e speso la loro vita per trovare la riconciliazione e la pace di cui ora gode il popolo del Nicaragua “.
Continua Ortega: “Ha mostrato il suo spirito del Buon Pastore che conosce i suoi fedeli, istruendoli alla ricerca del bene perduto, guarendo le loro anime”. Inoltre, il Presidente ha sottolineato che il cardinale è “dotato di enorme potere morale e di un coraggio civico innegabile, ed ha alzato la mano sempre per benedire e incoraggiare il dialogo, il perdono e la riconciliazione come un mezzo per raggiungere la pace”, dedicandosi al servizio delle cause della maggioranza e la lotta per i poveri.
Miguel Obando Bravo, primate del Nicaragua dal 16 febbraio 1970 al 1º aprile 2005, ha rappresentato, come presidente del Segretariato per l’America Centrale e Panama, tutti i vescovi di quella zona dal 1976 al 1981. Obando Bravo era stato innalzato alla dignità cardinalizia da Giovanni Paolo II nel concistoro del 25 maggio 1985.
Matteo Orlando