Il teologo napoletano Gennaro Matino, più volte il predicato di diventare vescovo, in una intervista al Corriere del Mezzogiorno ha definito “famiglia” una coppia di lesbiche con un bambino. “Una famiglia nuova ed originale – l’ha definita Matino, tra i più apprezzati teologi del Mezzogiorno – e va cautelata e protetta. Va protetta, soprattutto, la vita del bimbo. Il mio modo di vedere parte di qui. Lorenzo non può pagare nè la scelta particolare dei propri genitori, nè il giudizio che la società può esprimere in merito.”
Monsignor Matino è stato intervistato in seguito alla pubblicazione di una foto scattata al gay pride tenutosi a Napoli qualche giorno fa. “Occorre andare – ha continuato – al di là di tutto quello che c’è dietro, oltre le discussioni di tipo etico e giuridico, oltre l’opportunità storica riguardo la costituzione di nuove famiglie. Io parto dal dato posteriore, senza entrare a gamba tesa sulle motivazioni precedenti alla costituzione di questa coppia. La accettiamo o non la accettimo, vogliamo condividere o no questa scelta, la storia fra Roberta e Rossella è un fatto concreto e ci riguarda tutti. Ci riguarda la vita di quel bambino, che è figlio di quelle due madri.” Secondo Matino “l’obiettivo è avere una lettura senza pregiudizi. Il punto di osservazione deve essere indipendente da un eventuale giudizio a priori, dal proprio modo di pensare, che sia laico o religioso.”
Vergognati MAtino
TOGLITI LA TOGA E VAI A DIRLE ALTROVE CERTE COSE.
Questa gente va cacciata dalla Chiesa.
Mons Matino con queste affermazioni spiazza e crea ancor più confusione all’interno del perimetro che include i numerosissimi cattolici praticanti e non praticanti e che non leggono nemmeno una riga della bibbia…semplicemente disgustoso; verrà un giorno il giudizio di Dio!!!!!!!!!
delle eresie che semina risponderà davanti a Dio.
Falso dire che Gesù non ha condannato l’omosessualità. I Vangeli dimostrano il contrario http://www.iltimone.org/33678,News.html
L’assordante propaganda omosessualista e omofila, sostenuta da tutti i grandi mezzi d’informazione, in crescendo nell’imminenza del Sinodo sulla Famiglia del 5 ottobre p.v., continua a ripetere a beneficio dei cattolici un vieto ritornello e cioè che Gesù Cristo non avrebbe mai parlato dell’omosessualità, ragion per cui la sua condanna non si potrebbe reperire nei Vangeli ma solo nelle Lettere apostoliche, segnatamente in quelle di san Paolo. Come se questo, annoto, facesse la differenza! Le Epistole paoline non vengono lette durante la Messa come “Parola di Dio”, allo stesso modo dei Vangeli? Ma prescindiamo da questa scorretta separazione tra le varie parti del corpo neotestamentario, del tutto inaccettabile, spiegabile solo alla luce della miscredenza attuale, che vuole escludere di fatto l’insegnamento di san Paolo dalla Rivelazione con l’argomento singolare che egli dettava norme e concetti validi solo per il proprio tempo!
Ciò che la propaganda omofila vuole insinuare a proposito dei Vangeli, è parimenti assurdo: non avendovi il Cristo mai nominato esplicitamente l’omosessualità, non la si dovrebbe ritener da Lui condannata! La fornicazione e l’adulterio li ha condannati apertamente mentre la sodomia e affini (che sono fornicazione contro natura) li avrebbe invece assolti con il suo (supposto) silenzio? Ma ci rendiamo conto delle castronerie che vengono oggi propinate alle masse, peraltro ben felici di esser ingannate, a quanto pare?
Dove si trova, nei Vangeli, la condanna dell’omosessualità da parte di Nostro Signore? In maniera diretta tutte le volte che Egli porta ad esempio il destino toccato a Sodoma come condanna esemplare del peccato; in maniera indiretta in un passo nel quale elenca i vizi e peccati che ci mandano in perdizione.
1. La distruzione di Sodoma e Gomorra citata tre volte da Gesù come esempio di punizione esemplare di chi si ostina nel peccato: Mt 10, 15; 11, 24; Lc 10, 12; 17, 29.
questo è pure favorevole a legalizzare le droghe.
si è venduto la tonaca alla sinistra che in cambio gli ha assicurato il successo mediatico.
se vi permettete di andare a contrastarlo sul suo profilo faccialibro vi banna.