“Pandemia? Dittatura sanitaria per imporre il Nuovo Ordine Mondiale. I castighi di Dio esistono”: gli affondo del teologo dogmatico polacco alla Pontificia di Varsavia don Robert Skrzypczak.
Don Robert. Partiamo dal delicato tasto migratorio, come analizzarlo in chiave cattolica?
“Un credente deve avere compassione di chi soffre, fa parte del precetto dell’ amore al prossimo. Tuttavia, quello migratorio è un problema che deve affrontare lo Stato, non la Chiesa la cui missione è la salvezza delle anime. Ogni nazione ha non solo il dovere, ma il diritto, a vigilare su chi entra e sui suoi confini, come lo fa e a che fine. In poche parole, non è ragionevole permettere a tutti l’ accesso senza regole. Del resto, lo stesso Catechismo ci dice che il bene si fa nel limite delle proprie possibilità. Vedo certe situazioni e penso che in fin dei conti, permettendo tanti sbarchi stanno male loro e stanno male i locali che meritano rispetto, almeno quanto i migranti. L’ immigrazione è un dramma per tutti, ecco perchè a mio avviso bisogna aiutarli a casa loro, non favorire ingressi incontrollati . Esiste un diritto al rispetto delle radici e soprattutto a non emigrare. Penso che poco alla volta, specialmente in Italia, si è arrivati all’ invasione e ricordo che la maggior parte di questi migranti sono musulmani, vengono con l’ idea della conquista non delle convivenza. Chiedono il rispetto,’ ma prima di tutto hanno il dovere di comportarsi con educazione non disprezzando nelle loro condotte, cultura, logiche, sensibilità e religione delle nazioni che generosamente aprono loro la porta”.
Anche in Polonia si è registrata la pandemia da Covid. Che idea se ne è fatta?
“Il virus naturalmente esiste e negarlo non ha senso. Però voglio riflettere su alcuni sviluppi che ho visto specie in Occidente, anche da voi in Italia dove si sono sospese le funzioni liturgiche, ma si è creato un doppio peso. Stop alle celebrazioni liturgiche, ma permesse le manifestazioni laiche e della politica, uno scandalo. Penso che si è venuta a creare una dittatura sanitaria e scientista, medici come idoli, per arrivare all’ affermazione ed imposizione di un Nuovo Ordine Mondiale. I principi legati alla religione in molti casi sono stati superati e tanta gente ha sostituito il Tabernacolo con la farmacia”.
Covid come castigo di Dio?
“La Bibbia sia nel Vecchio, che nel Nuovo Testamento, parla di castighi di Dio. Certamente Dio non gode del male e non vuole che l’ uomo soffra, ma usa il castigo come metodo di educazione, correzione e pedagogico quando si allontana da Lui, dalla strada giusta. Insomma, è una correzione di rotta. Del resto ogni buon padre usa il castigo per educare. Accettare la correzione di Dio significa riconoscerne la sua bontà”.
Bruno Volpe
La finiamo di dire queste cavolate,che poi c’è qualcuno che ci crede veramente…..??