“Come cristiani abbiamo il dovere di accogliere e usare carità verso tutti quelli che soffrono, migranti e italiani. Non possiamo dimenticare nessuno o fare distinzioni”. Lo dice Monsignor Domenico Caliandro, arcivescovo di Brindisi – Ostuni, intervistato su migranti e famiglia.
Eccellenza Caliandro, l’Europa politica stenta a trovare strategie unitarie e convincenti sui migranti. L’ Italia e alcune regioni nel particolare possono quasi da sole sobbarcarsi l’onere dell’accoglienza?
” Io sono preoccupato nel caso in cui dalla rotta balcanica arrivassero sulle nostre coste tanti migranti. Partendo da quello che succede nella nostra diocesi , dico che il volontariato cattolico fa sin troppo ed è ammirevole, però tirare la corda è impensabile. Alle nostre mense Caritas giornalmente vengono a sfamarsi non solo migranti, ma tantissimi cittadini italiani caduti in miseria, i quali si vergognano di appartenere ai nuovi poveri. Pertanto sui migranti è principalmente lo Stato, assieme all’ Europa a dover assumere strategie efficaci e convincenti”.
Papa Francesco invita ad aprire cuori e porte a tutti, possiamo?
” Il dovere del cristiano è quello dell’ accoglienza. Questa società, che ci piaccia o no, è multietnica e multiculturale. Però l’ accoglienza sia intelligente e con giudizio, non lasciata a forme di spontaneismo senza criterio. Intendo dire che possiamo accogliere i migranti, però senza trascurare i poveri locali che hanno per lo meno gli stessi diritti, altrimenti corriamo il rischio di creare una vera lotta tra poveri. In quanto ai migranti, assieme ai diritti, hanno anche doveri, quali il rispetto delle regole, delle leggi, delle tradizioni di chi li ospita. Infine, vorrei aggiungere, che la multiculturalità non implica da parte nostra rinuncia ai simboli della civiltà occidentale che vanno mantenuti e difesi e penso alla storia del presepe. Noi abbiamo il diritto a mantenere viva la nostra identità nel rispetto di tutti”.
Famiglia, qual è la sua idea?
” Quella prevista dal progetto di Dio. Uomo e donna aperti alla vita in dono reciproco. Altri tipi di unioni non possono essere assimilate o paragonate alla famiglia naturale. Purtroppo, oggi sembrano andare di moda altre convinzioni figlie di una sorta di confusa rivoluzione antropologica che pensa di sostituire Dio con l’ io e di quello che è il pensiero unico dominante e conformista. Si perviene così ad un insidioso relativismo etico per il quale la Verità non esiste, tutto va bene. Lo dimostra, spiacevolmente, la cultura del gender che è una dimostrazione di questa idea liquida”.
Renzi ultimamente ha detto che vuole visitare le parrocchie per spiegare le unioni civili..-
” Indubbiamente egli ha introdotto nella politica anche degli aspetti positivi,ma ora non si erga ad evangelizzatore cosa che non gli compete. Stia pure a casa sua”.
Bruno Volpe
Ma tutti sti immigrati (participio passato) a chi la fanno la carità?????????!!!!!!!!!!!!! perché qua sembra che solo gli italiani la debbano fare e non sto certo parlando di carità in senso monetario