“La pronuncia della Corte Costituzionale ha aperto le porte all’ eutanasia”: lo dice, molto preoccupato, in questa intervista che ci ha concesso Monsignor Luigi Mansi, vescovo di Andria.
Eccellenza Mansi, che cosa pensa della recente decisione della Consulta sul suicidio assistito?
“Sono sia sconcertato, che deluso. Ci stiamo davvero abituando al peggio e a tutto. Da cattolico esprimo disorientamento, faccio molta fatica a capire. La sentenza ha di fatto aperto le porte all’ eutanasia”.
I vescovi italiani avevano alzato la voce..
“Certo, quella del Papa è stata una voce alta e profetica, ma forse la sola assieme a quella, appunto, dei vescovi e alle posizioni nette del Presidente Cei cardinal Bassetti”.
Si parla di pietà e di dignità..
“Sono parole abusate che qui non hanno niente a che vedere. La morte causata in quel modo non ha niente di degno, ma è cultura dello scarto e sopraffazione di chi è ormai debole. Bisogna educare ai valori veri che progressivamente vengono meno”.
La Corte comunque aveva dato un anno alla politica per trovare una legge e questo lasso di tempo è passato invano. Dove erano i cattolici impegnati in politica?
“Me lo chiedo anche io, sia chiaro. Certamente non hanno dato un buon esempio di coraggio e di coerenza, naturalmente non tutti. Lo scorso governo è caduto proprio per una mozione, quella sulla Tav. Perchè nessuno, dico nessuno, ha avuto l’ idea di fare la stessa cosa su questo tema per vedere chi davvero era favorevole e chi contrario? La sensazione è che sui temi sensibili prevalga, anche tra credenti, la logica di partito e la convenienza, quella del quieto vivere”.
Nel Pd in Parlamento ci sono molti cattolici..
“Su questo tema hanno taciuto. Mi auguro che, sia pur tardivamente, i cattolici che sono nel Pd facciano sentire la loro voce e il disagio”.
Salvini ha protestato vivacemente..
“E’ in contraddizione. Perchè non ci ha pensato prima? Ha brandito il rosario in pubblico, ha parlato di Maria e del Vangelo, ma credo che il Vangelo in vita sua non lo abbia mai letto davvero, non lo conosce altrimenti non avrebbe assunto certe posizioni”.
C’è confusione in Italia?
“Tanta, specie come dicevo, sui temi etici e sui valori non negoziabili. Non si parla con chiarezza e si pretende di contrabbandare per pietà una scelta figlia dell’ egoismo. Ricordate: la morte data in quel modo non è mai giusta e dignitosa, ma una sconfitta per tutti”.
Bruno Volpe