Ti è piaciuto? Condividi!

MIECZYSLAW_CISLO_34“La dottrina della Chiesa non cambia e nessuno ha il potere di farlo, che siano i vescovi, il Papa o un Sinodo.  Esistono solo  adattamenti di linguaggio o stile pastorale, ma tutto deve rimanere uniforme, nel nome della cattolicità della  Chiesa”. Lo dice Monsignor Mieczyslaw Cislo, vescovo ausiliare di Lublino in Polonia, commentando  il recente documento “Amoris Laetitia”.

Eccellenza, la stampa sostiene che  la esortazione papale ha permesso, sia pur con prudenza, la comunione in favore ai divorziati risposati…

” Forse questo lo dice la stampa in Italia. Io rimango della idea che in senso dottrinale non è cambiato niente. La dottrina della Chiesa non  muta e rimane  quella fedele nella custodia del suo passato. Il recente documento del Papa, del resto, ha valore pastorale  e non dogmatico, tanto che non  vi è menzione a regole canoniche e dunque tutto resta come era . La dottrina non è soggetta a mutamenti e nessuno ha il potere di farlo, nessuno è padrone della Chiesa,  vescovi , Papa o sinodo. Pertanto il divorziato risposato civilmente non può prendere la comunione. Se viene da me, per essere chiaro, io non posso dare la comunione.”

Valutazione caso per caso?

” Nel documento del Papa non ci sta niente di nuovo e tale espressione, caso per caso, non compare proprio in questo modo . Io da vescovo non ho alcun potere di cambiare la dottrina . L’ idea e il concetto di peccato, catechismo alla mano è una sola e vale per tutti, non muta da diocesi a diocesi. Cattolicità significa universalità. Nei confronti del divorziato risposato sicuramente occurre usare delicatezza pastorale e non si senta escluso , ma da questo ad ammetterlo alla eucarestia ne corre. Egli non è assolvibile in confessione sacramentale perchè vive in una situazione di peccato grave ed è una condizione definitiva per la sua scelta. Il Papa non è padrone della Chiesa come non lo è nessuno di noi, siamo solo amministratori”.

Tema migratorio. Monsignor Pieronek ha parlato di islamizzazione del continente europeo. Condivide?

” Non è escluso che esista un progetto  per islamizzare l’ Europa. Non gli riuscì per via militare nel passato, ora ci provano per via demografica. Solidarietà ed accoglienza sono  valori del cristiano, ma la prudenza cattolica e il buon senso ci dicono che non possiamo fare entrare tutti senza criterio. Chi può escludere che tra i migranti non si nascondano terroristi?”.

Orban in Ungheria chiude la frontiere…

” Orban fa bene. E’ giusto proteggere l’ Ungheria che non è uno stato grande e non può permettersi tanti migranti, specie islamici, pronti a squilibrare sia il tessuto sociale che quello economico. Tanti  di loro fanno in modo che possa saltare l’ equilibrio interno in termini di economia ed anche di valori cristiani del continente “.

 E l’Europa istituzione, come la vede?

” La vedo più  preoccupata  nel fare leggi o regolamenti sensa alcun significato, come la lunghezza delle zucchine o la quantità di acqua dei bagni che verso leggi serie  a favore dei popoli. Anzi la legislazione europea sempre più spesso crea norme contro la vita umana e penso alla vergogna dell’ aborto o alla  eutanasia e favorisce la grande finanza contro le  esigenze dei veri poveri. Noi da vescovi e da cristiani abbiamo tutto il diritto e direi anche il dovere di ribellarci pacificamente davanti a queste leggi  che vanno contro sia la  legge naturale che la tradizione cristiana”.

Bruno Volpe

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.