L’arcivescovo della Diocesi di Varsavia- Praga, Monsignor Henryk Hoser a tutto campo. Fulmina l’aborto, loda il governo, parla di islamizzazione dell’ Europa e “scomunica” il teologo gay Charamsa..
Iniziamo con l’Islam. Il vescovo Pieronek ha parlato di rischio islamizzazione del continente europeo, lei condivide?
“Io ritengo che esiste un progetto, ben studiato e risalente nel tempo, che prevede la islamizzazione della nostra terra per via demografica. L’Europa, infatti, fa pochi figli, con un tasso di natalità basso, gli islamici si riproducono in modo vertiginoso. Logico che seguendo questa proporzione, nel tempo, loro saranno maggioranza con ogni conseguenza. Sta all’Occidente svegliarsi. Ma oggi l’Europa secolarizzata vive come se Dio non esistesse, nel paganesimo e non testimonia come sarebbe giusto in pubblico i valori cristiani. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Questa Chiesa, non parlo certamente della Sposa di Cristo, ma della pastorale ha tradito e tradisce il Magistero di San Giovanni Paolo II e poco alla volta corriamo il rischio di dimenticarlo. Troppe volte parliamo di ecologia o sociologia, cose certamente buone, però lasciamo in secondo la dottrina e il catechismo”.
Che fare con l’ Islam?
“ Sicuramente non guerre di religione, anche se loro, o parte, la dichiarano all’ Occidente. Però bisogna imparare ad essere selettivi nella immigrazione. Non possiamo fare entrare tutti e soprattutto occorre andare alla fonti dei problemi e e risolverli, penso lla Siria. In Europa abbiamo già dato e non possiamo escludere che tra i migranti si nascondano terroristi. Questo è buon senso. Al contrario, dire che tutti possano arrivare ed essere accolti è demagogia,ricerca della popolarità”.
L’Islam secondo lei è compatibile con i principi occidentali?
“ Qui occore fare una distinzione non tanto col credo, quanto tra le persone. Esistono islamici bravi e cattivi. Non tutti i musulmani sono violenti e tanti, penso ai Tatari in Polonia, si sono ben integrati. Il vero problema dell’ Islam sta nel fatto che non esiste un Magistero unico. Molti di loro però non accettano le nostre regole e il sistema di vita e allora diventano un problema. In generale io non credo nella divisione tra Islam moderato e non, in quanto la base di quella religione è il Corano”.
Veniamo all’ aborto. Il governo polacco, quello eletto alle scorse votazioni, ha in progetto una stretta di vite sull’ aborto abolendolo del tutto, anche nel caso di malformazioni o violenza. I vescovi della Polonia con un documento del 30 marzo, hanno apprezzato e sollecitato a procedere in tal senso.
“ Personalmente ho fiducia in questo governo. L’aborto è un crimine orrendo, sempre e comunque. Il governo ha ragione, perchè la vita e la sua sacralità vanno difese dal momento del concepimento sino alla morte naturale e non possiamo ammettere derive. La Chiesa sia sempre attenta alla tutela dei principi non negoziabili almeno quanto lo è con l’ecologia o il sociale. Dal canto loro i vescovi hanno fatto bene a scrivere quel documento, perchè hanno il diritto e il dovere di intervenire nella vita pubblica. Penso che questo governo, legittimamente eletto dal popolo in modo democratico, stia lavorando bene . Trovo che l’esecutivo della Presidente Szydlo , grazie anche alle proposte del signor Kaczynski si stia disimpegnando bene e in rispetto pieno delle promesse elettorali e ricordo anche le leggi finanziarie a favore e supporto delle famiglie. Bisogna incoraggiare leggi che vanno in senso cristiano come è il nostro popolo e la sua tradizione”.
Di Krzystof Charamsa cosa pensa?
“ Un uomo fuori di senno che ha fatto scelte depravate, giocando alla vigilia del Sinodo un brutto ruolo e ha recitato una commedia infelice, uno spettacolo di basso profilo e indecoroso. Ora sembra sparito”.
Bruno Volpe