È convocato per sabato 30 maggio, alle 9.30, il Consiglio comunale di Acerra, città del Napoletano, per il conferimento della cittadinanza onoraria al vescovo emerito di Acerra, monsignor Antonio Riboldi (proposta al Consiglio comunale della delibera di Giunta comunale n. 39 del 18 marzo 2014). Monsignor Antonio Riboldi è stato eletto vescovo di Acerra da Paolo VI il 25 gennaio 1978, l‘11 marzo dello stesso anno ha ricevuto l‘ordinazione episcopale dal cardinale Salvatore Pappalardo.
È rimasto indelebile il suo impegno a favore della legalità e giustizia, nonché la sua attività per cancellare la povertà materiale e soprattutto culturale. La sua azione pastorale si è indirizzata a contrastare il dilagare del malaffare e della criminalità organizzata, contribuendo a rompere il muro di omertà, suscitando pentimenti e collaborazioni con la giustizia.
Nato a Triuggio (Milano) il 16 gennaio 1923, don Riboldi ed è stato consacrato sacerdote il 29 giugno 1951 a Novara. Prima di essere vescovo di Acerra, nel 1958 don Riboldi fu inviato in una parrocchia della Valle del Belice, nel Trapanese in Sicilia (diocesi di Mazara del Vallo), dove nel 1968 si è trovato ad affrontare l‘emergenza di un grave terremoto, rivendicando per la sua gente il diritto ad una casa dignitosa. (SIR)