Presso il santuario della Madonna di Montalto (un luogo di culto messinese fondato nel 1294, durante la lunga Guerra del Vespro, per esplicita volontà della Madonna e col concorso di tutta la Città, curato per circa 6 secoli dalle Suore Cistercensi, poi affidato ai figli di S. Alfonso Maria dei Liguori, cioè i Padri Redentoristi e, quindi, dall’Agosto del 2003 da sacerdoti diocesani di Messina) si ricorda in questi giorni don Giuseppe Tomaselli, del quale verrà celebrato il pio trapasso avvenuto 27 anni or sono. Chi è stato questo sacerdote-taumaturgo salesiano?
Quando morì a Messina, nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1989, in molti lo rimpiansero, sapevano che era morto un prete straordinario, un eroico sacerdote cattolico che amava Dio con tutto il suo cuore e il prossimo come se stesso. Da allora tanti, attraverso preghiere, associazioni e gruppi, ne chiedono la beatificazione, ma il fatto d’essere stato per molti decenni un ricercatissimo esorcista, a qualche prelato, anche dei salesiani, ha ostacolato il suo percorso di beatificazione!
Don Giuseppe Tomaselli nacque a Biancavilla (Catania) il 26 gennaio del 1902 e nel 1916 entrò nella Congregazione Salesiana, fondata cinquantasette anni prima da San Giovanni Bosco. Nel 1926 venne ordinato sacerdote e cominciò il suo lungo ministero durato quasi 63 anni durante i quali ha ricoperto vari incarichi: parroco, insegnante, cappellano presso comunità religiose, esorcista ed apostolo della buona stampa cattolica.
Proprio questa attività lo fece conoscere, negli anni, a un numero sempre crescente di lettori, sia in Italia che nel mondo. Scrisse un centinaio di semplici libretti devozionali ed apologetici che stampò in milioni di copie (ben 5 milioni) e che diffuse in Italia e all’estero.
Durante la sua vita lavorò con grande ardore per la salvezza delle anime e non gradiva i discorsi sdolcinati che anestetizzano le anime. Infatti denunciava in maniera energica le bugie del mondo. Riportiamo solo un breve brano tratto dal libretto I nostri morti – La casa di tutti, edito nel 1953, per comprendere il suo stile chiaro ed evangelico. Raccontando una sua visita al cimitero scrive: «Nel Cimitero la menzogna regna sovrana: Tutti i morti sono onesti e caritatevoli. Pare che la morte scelga soltanto i buoni! Ho conosciuto quest’uomo… dalla mente eletta e dal cuore nobile! Ricordo bensì ciò che si diceva alla sua morte: Avrebbe fatto meglio a morire cinquant’anni prima!… Quanti padri di famiglia ha fatto piangere!… A quanti operai ha succhiato il sangue!… Quante prepotenze ed angherie ha fatto!… Prima di spirare colpito da male improvviso, invece di chiamare Dio, disse al servo: La chiave della cassaforte alle figlie femmine! – E cessò di vivere. Il suo corteo funebre fu di primo ordine: ghirlande senza numero e lunghe teorie di automobili. Ora sei qui, nobile signore, in pasto ai vermi! Hai gabbato il mondo, ma non certamente Dio. Avresti fatto meglio ad essere più caritatevole. Le ricchezze ammassate non sono più tue. Quante campagne possedevi! Adesso ti bastano pochi palmi di terra! O infelici ricchi! Siete invidiati dai mondani, ma Gesù ha lanciato contro di voi un “guai” terribile: Guai a voi, o ricchi! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, anziché un ricco entrare in Paradiso!».
Dopo il Concilio Vaticano II rimase fortemente amareggiato dal comportamento di quei preti che distorcendo il significato dei testi conciliari creavano confusione tra i fedeli. Morì nel 1998 in concettò di santità e tra testimonianze di numerose guarigioni e liberazioni avvenuto sia quando era in vita, sia post mortem.
I suoi libretti vengono ancora stampati e distribuiti (dietro offerta libera) dai suoi figli spirituali riuniti nell’Opera Caritativa Salesiana di Messina (Viale Regina Margherita 27 – 98121 MESSINA). Su Facebook due gruppi cercano di farlo conoscere: https://www.facebook.com/groups/140660929455440/ e https://www.facebook.com/groups/140645052774969/?fref=ts.
Matteo Orlando
Ringraziamo Dio per il bene che ha fatto all’ umanita portando tante anime a Dio e a Gesù e Maria Che conceda santi sacerdoti per santificare il suo popolo oggi piu’ che mai abbiamo bisogno!
Sono un fedele dell’opera tre Marie di Carmagnola ,To.
Le attuali laiche che amministrano l’opera mi hanno raccontato che don Giuseppe tomaselli seguiva quest’opera con la mar re fondatrice madre Cecilia Bo seguivano il movimento della lega del Santo Crocifisso movimento fondato voluto fortemente dal vescovo della CEI Balestrero..avete in merito info a riguardo documenti foto ecc.che attestano questa presenza del don Giuseppe Tomaselli..grazie vi lasciò il mio contatto e-mail
La Sua immensa EREDITA’ SPIRITUALE….vive nel Mondo Grazie ai Suoi Figli Devoti ……credenti e non Credenti.