“I mafiosi non possono fare da padrino o madrina a battesimi e cresime. Mafia, scelta opposta al Vangelo.” Lo dice in questa intervista a La Fede Quotidiana monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale in Sicilia. Monsignor Pennisi, infatti, ha da poco pubblicato un decreto che impedisce a chi è stato condannato in via definitiva per reati di mafia di fare da padrino o madrina in battesimi e cresime.
Eccellenza Pennisi, qual è la ragione di questo suo provvedimento?
” Lo ho adottato, avendo ascoltato il parere del Consiglio Presbiteriale, dopo un episodio recentemente avvenuto a Corleone. In quel paese, infatti, un parroco ha concesso ad un parente stretto di Totò Riina di fare da padrino. Il problema vero, nel caso che ho citato, era che il parente di Riina oltre ai precedenti, non aveva mai manifestato segni di reale conversione e neppure preso le distanza dalla cultura mafiosa”.
Di fatto, come opera il suo decreto?
“Il parroco dovrà negare la possibilità di fare svolgere il ruolo di padrino o madrina a persone che hanno subito una condanna definitiva per reati mafiosi e comunque a chi per la reale e conclamata contiguità alla mafia sia di scandalo pubblico. Nei piccoli centri specialmente certe cose sono di dominio pubblico”.
Come è stato accolto il decreto?
” Generalmente le reazioni sono state favorevoli. Indubbiamente, come succede in campi tanto delicati, si è anche registrata qualche opinione divergente o negativa”.
Non teme così di mettere in difficoltà i parroci della diocesi, specialmente in realtà cittadine di piccole dimensioni?
“Assolutamente no. Anzi penso che ora, quando dovranno opporre un rifiuto per i motivi indicati, potranno attribuire io diniego a me. Mi assumo io la responsabilità, dunque lascino in pace i parroci e se la vedano col vescovo”.
Perché un mafioso non può fare il padrino?
“Perché la mafia è una scelta opposta al Vangelo, va contro il Vangelo e le Beatitudini. La scelta mafiosa è per il potere, la ricchezza illecita, la violenza e la corruzione, cose che assolutamente cozzano con la vita cristiana. Ritengo che il padrino debba educare alla fede . Aggiungo che ai battesimi e alla cresime non è necessario, anzi è diseducativo, fare regali costosi per mettersi in evidenza e denotare prestigio sociale”.
Testamento biologico, tema caldo. Qual è la sua opinione?
” La vita è un dono di Dio e nessuno ha il potere di toglierla. Ritengo che acqua ed alimentazione, inoltre, non sono cure, e dunque non possono essere negate. Esiste il sacrosanto diritto a vivere e non a morire”.
Bruno Volpe