La Fede Quotidiana ha intervistato il presidente emerito della Camera Irene Pivetti, recentemente rientrata nella Lega Nord.
Pivetti, pensa che in questo momento storico l’ istituzione famiglia goda di buona salute?
“Diciamo che non se la passa bene ed è un peccato”.
Per quale motivo?
” Ne trovo uno che certamente è di natura politica ed economica. Lo Stato potrebbe e direi dovrebbe fare molto di più per la famiglia con interventi legislativi strutturali e non sporadici, supportandola in tutti i modi a livello economico, fiscale e sociale. Tuttavia, penso che la prima e vera grande causa della crisi sia di natura culturale”.
Perchè?
” Troviamo un clima che generalmente è sfavorevole alla istituzione famiglia. Da un lato banalizziamo l’istituto, dall’ altro spesso la indichiamo come qualche cosa di superato. Ricordo che oggi la famiglia è il primo baluardo di protezione sociale. Inoltre, forse per il relativismo etico o i costumi liquidi, erroneamente si pensa che la famiglia come la concepivamo prima, sia una cosa obsoleta e superata. I ragazzi hanno paura di assumersi un impegno fisso e stabile, temono la decisione del per sempre e per questo scelgono la convivenza”.
In tutto questo, è arrivata la legge Cirinnà..
” Su questo non sono del tutto d’accordo. Dico che quella legge, certamente non perfetta, non vada drammatizzata e non è una minaccia. La mia posizione è : favorevole alle unioni civili, nettamente contraria alle adozioni”.
Spieghi…
” Perché il bambino, per crescere bene, ha diritto ad un padre uomo e mamma donna e inoltre non condivido la pratica dell’ utero in affitto”.
Immigrazione. Pensa che in Occidente sia ormai in atto un processo di islamizzazione per via demografica?
” Sì. Davanti a questa presenza ormai massiccia di islamici, constato il fatto che noi occidentali non abbiamo spina dorsale. Forse ci vergogniamo della nostra identità e delle nostre origini cristiane e facciamo in modo che loro, gli islamici, si sentano autorizzati a pensare di poter avere buon gioco. Sulla immigrazione la mia posizione è questa: chi ha diritto a stare da noi, ben accetto, ma coloro che sono sprovvisti di diritto o titolo, i clandestini vadano via, tornino a casa loro”.
Papa Francesco?
” Mi piace. Da credente non lo metto in discussione: ha la furbizia del gesuita e grande esperienza pastorale”.
Bruno Volpe
E’ grazie a questa ipocrisia e soprattutto vigliccheria del sì alle unioni e non adozioni che fa passare le stesse adozioni!