“Non è corretto mettere a confronto l’aborto e la pedofilia”. Lo afferma mons. Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia e presidente del Servizio nazionale Cei per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, interpellato dal Sir a proposito delle parole pronunciate in un’omelia dal vicario di Macerata.
“Certamente l’aborto è un atto contro la vita umana nascente, che ha pari dignità e lo stesso valore di qualunque vita – spiega mons. Ghizzoni –. Anche la pedofilia lascia in chi ne è vittima una ‘morte dentro’ per sempre, perché colpisce la psiche e l’anima, con l’umiliazione, la vergogna, la paura dell’altro, la tentazione dell’autolesionismo, la depressione”.
“La pedofilia – conclude il presidente del Servizio tutela minori – è un delitto e un peccato gravissimo che colpisce i piccoli, i vulnerabili, gli indifesi, e per il quale Gesù ha pronunciato una sentenza durissima”. (SIR)