Questa mattina il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Gualtiero Bassetti, è tornato a Roma nel suo ufficio, dopo essersi rimesso dalla malattia per il COVID-19. Tra i primi appuntamenti, un colloquio con i direttori dei media CEI per esprimere, simbolicamente a tutti gli organi d’informazione, gratitudine per la vicinanza e l’attenzione dimostrate durante il ricovero. Conversando con loro il Cardinale Presidente si è soffermato sull’attualità italiana:
«Sono ore d’incertezza per il nostro Paese. In questo momento guardiamo con fiducia al Presidente della Repubblica che con saggezza saprà indicare la strada meno impervia. Trovo un forte stimolo nelle parole pronunciate proprio dal Presidente Mattarella nel messaggio di fine anno: “Non viviamo in una parentesi della storia. Questo è tempo di costruttori”. Aggiungo: questo è anche tempo di speranza! Ci attendono mesi difficili in cui ricostruire le nostre comunità. Per questo, lo sguardo deve puntare a uscire dall’emergenza sanitaria e alle fondamenta di una nuova stagione che non lasci indietro nessuno».
La Conferenza Episcopale Italiana, dunque, richiama il tema dei “costruttori”, facendo implicito riferimento ad un termine molto usato nelle ultime ore per identificare i nuovi “responsabili” che dovrebbero appoggiare un governo Conte ter. Sembra, dunque, chiaro che la Cei abbia voluto mandare un messaggio subliminale, schierandosi con Conte per il prosieguo della propria esperienza alla guida dell’esecutivo, anche dopo l’abbandono di Renzi e di Italia Viva. I vescovi sembrano aver fatto la propria scelta.