Oggi la Chiesa onora San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Naturalmente di quei giornalisti che scrivono la “verità”.
È logico che non può esserlo di chi si “inventa” la verità. E credo che ai nostri tempi avrà pochi devoti. Appare sempre più chiaro che i giornalisti proclamano la verità che conviene al gruppo editoriale di appartenenza.
Nelle Dittature si parlava di “stampa di regime”, cioè asservita al dittatore di turno. Poi è venuta la stampa di partito, ora abbiamo quella dei gruppi industriali che ne detengono il possesso. Non c’è più etica. Diventa perciò, sempre più difficile leggere, sentire o vedere “cose vere”.
Chi in vario modo manipola la verità è contro l’uomo e il suo sviluppo. Il nostro sogno: giornali e giornalisti a servizio della “verità”. Solo così avrebbe un senso avere un santo come protettore.
Padre Antonio Nuara
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San Francesco di Sales, Vescovo e dottore della Chiesa è nato a Thorens, Savoia, il 21 agosto 1567 ed è morto a Lione, Francia, il 28 dicembre 1622.
Vescovo di Ginevra, fu uno dei grandi maestri di spiritualità degli ultimi secoli. Scrisse l’Introduzione alla vita devota (Filotea) e altre opere ascetico-mistiche, dove propone una via di santità accessibile a tutte le condizioni sociali, fondata interamente sull’amore di Dio, compendio di ogni perfezione (Teotimo).
Fondò con santa Giovanna Fremyot de Chantal l’Ordine della Visitazione. Con la sua saggezza pastorale e la sua dolcezza seppe attirare all’unità della Chiesa molti calvinisti.
Vero pastore di anime, ricondusse alla comunione cattolica moltissimi fratelli da essa separati, insegnò ai cristiani con i suoi scritti la devozione; vivendo poi a Lione in umiltà, rese l’anima a Dio il 28 dicembre e fu sepolto il 24 gennaio 1623 ad Annecy.
Oltre che dei Giornalisti è patrono anche degli autori, degli scrittori e dei sordomuti.