“La famiglia sotto attacco”. È questo il tema del convegno internazionale tenutosi a Verona. L’incontro è stato l’occasione per meditare le recenti parole di papa Francesco sulla guerra mondiale in atto contro la famiglia, attraverso una “colonizzazione ideologica” che promuove l’ideologia del gender.
“Il matrimonio – ha detto il Papa – è la cosa più bella che Dio ha creato. La Bibbia ci dice che Dio ha creato ‘uomo e donna li ha creati, a Sua immagine’. Cioè, l’uomo e la donna che si fanno una sola carne sono l’immagine di Dio”. Nel matrimonio ci sono difficoltà, incomprensioni, tentazioni. Spesso si vuole risolvere queste difficoltà con il divorzio. Ma “chi paga le spese del divorzio? Due persone pagano” ma “di più! Paga Dio, perché quando si divorzia una sola carne, sporca l’immagine di Dio. E pagano i bambini, i figli. Voi non sapete, cari fratelli e sorelle, voi non sapete quanto soffrono i bambini, i figli piccoli, quando vedono le liti e la separazione dei genitori. Si deve fare di tutto per salvare il matrimonio”.
Tra i relatori della serata, moderata da Alberto Zelger, presidente del Centro culturale Nicolò Stenone, Alexey Y. Komov, ambasciatore alle Nazioni Unite del World Congress of Family (organismo internazionale nato negli anni ’90 e sostenuto da una quarantina di partners di tutto il mondo con l’obiettivo di promuovere una cultura della famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna: luogo naturale in cui nascono e crescono i cittadini di domani). Komov è anche responsabile delle relazioni internazionali della Commissione per la Famiglia del Patriarcato ortodosso di Mosca e direttore dei Programmi Internazionali della Charity Foundation St. Basil the Great e presidente del FamilyPolicy.ru Advocacy Group.
Con lui, anche Lorenzo Fontana, europarlamentare della Lega Nord, Toni Brandi, presidente dell’Associazione Pro Vita Onlus, Vito Comencini, coordinatore del MGP del Veneto e Palmarino Zoccatelli, vicepresidente del Comitato Veneto-Russia.
Matteo Orlando