Sotto il vestito? Molto e non solo per l’abbondanza delle forme. Parliamo della giunonica valletta Marika Fruscio, opinionista pro Napoli nella fortunata trasmissione “Diretta Stadio” su La 7 Gold, una maratona televisiva gradevole e ben fatta ed una sorta di commedia dell’ arte dello sport ove ciascun giornalista impersona il tifoso, a partire da Tiziano Crudeli e Filippo Tramontana. La Fede Quotidiana l’ha intervistata.
Signora Fruscio, lei è credente?
“Io sono certa che esiste Dio e che ci guarda e fa di tutto per aiutarci, ma spesso siamo noi che ci mettiamo fuori strada da soli facendo magari l’ esatto contrario di quello che Lui ci dice. Insomma, ho la sensazione che spesso siamo ribelli”.
Qual è il suo rapporto con la fede?
“Io prego e penso che la preghiera sia importante nella vita. Indubbiamente sarei presuntuosa se mi definissi una una credente modello, non lo sono. Alla messa domenicale non posso sempre andare per ragioni di lavoro e di tempo e riconosco che questo non è coerente. Mi rivolgo a Dio sia nelle situazioni negative che in quelle positive. Non possiamo dialogare con Dio come fosse una sorta di supermercato per avere solo favori, occorre anche saper dire grazie per le sue bontà, e talvolta da lagnosi di questo non ci ricordiamo, sappiamo solo chiedere e ancora chiedere”.
Che cosa pensa di Papa Francesco?
” Lo trovo un uomo molto concreto, sa quello che vuole e lo ottiene anche. Poi mi sembra molto umile ed umano, una persona semplice, scesa di tre gradini per andare verso la gente comune e il popolo. Lo reputo poco politico, nel senso che non vuole intromettersi nelle cose interne degli Stati. Ratzinger? Era un grandissimo teologo, ma più freddo e distaccato”.
Famiglia. Oggi si discute con fervore delle unioni civili e legge Crinnà, le che cosa ne pensa?
“Forse sarò anche impopolare ma ritengo che oggi esista una sorta di tendenza di opinione imposta da una minoranza, quella omosessuale, sulla maggioranza. Questa minoranza, perchè tale è, pensa di fare approvare leggi che vanno contro o non sono gradite al comune sentire degli italiani. Indubbiamente gli omosessuali hanno diritto al rispetto e alla garanzia delle loro posizioni, però trovo discutibile che vogliano imporre il loro modello a tutti. La loro situazione va compresa e capita, tollerata con senso di civiltà, ma bisogna pur sempre ricordare che secondo legge naturale l’uomo tende alla donna e viceversa. Questa è la situazione voluta dalla natura. Ammettere modelli di famiglia composta da due uomini o due donne rischia di minare le basi della società”.
Adozioni per i gay?
“Sono contraria in quanto il bambino per crescere armoniosamente ha bisogno di una mamma donna e di un papà uomo”.
Immigrati, che idea si è fatta?
“La solidarietà va bene, ma penso che stiamo esagerando. Nel Nord Italia vedo tantissimi immigrati: perché non vengono ripartiti tra tutte le nazioni di Europa? Le regole per l’ accoglienza dovrebbero valere per tutti”.
Bruno Volpe