di Giuliano Gattei
LA SICILIA PER L’UCRAINA
La generosità dei siciliani è famosa e antica, ma permettete un preambolo!
Kiev capitale dell’Ucraina ha come Santo protettore San Michele Arcangelo e già nel 2015 l’Arcangelo aveva chiesto al Veggente delle Madonie (PA) di organizzare dei Gruppi di carità.
Il 12 dicembre una decina di bambini ucraini sono atterrati a Catania e accolti da famiglie intorno a Capo d’Orlando cioè nei Nebrodi (ME) proprio grazie all’ impegno individuale di uno dei primi collaboratori dell’Opera di San Michele Arcangelo in Petralia Sottana poi il 22 gennaio sono stati presentati al Vescovo di Patti e al più presto un TIR di gruppi elettrogeni partirà dalla Sicilia per l’Ucraina….
Ma perché parliamo solo di Nebrodi? Essi sono nel quadrilatero Caltanissetta, Cefalù, Messina e Catania che gli arabi chiamavano Val Demone o del Demonio, infatti per loro un angelo, san Michele! era uno spirito demoniaco, perchè aiutava apertamente i cristiani che fuggivano in montagna.
La Val demone fu l’ultima a essere conquistata dagli arabi e la prima a essere liberata dal Gran Conte Ruggero d’Altavilla, detto il Normanno e ancora oggi ogni anno una festa ricorda che nel 1063 nella Battaglia di Cerami (EN), Ruggero e 135 normanni aiutati da un MISTERIOSO cavaliere bianco vinsero ben 50mila arabi!
Nel silenzio altri profughi ucraini sono stati accolti a Palermo, Catania, Trapani, Agrigento e persino nella piccola Lampedusa, ma questo giornale, che voi ora leggete, è diverso, scava nella Storia per far capire il Presente e indica persino come cambiare il Futuro.
Chi desidera davvero la Pace legga il secondo e il quarto dei messaggi dati da San Michele al Veggente delle Madonie (www.sanmichelearcangelopetralia.com) poi digiuni a pane e acqua, come faceva Biagio Conte amico del Veggente, almeno un giorno al mese……se lo facessimo in tanti i Signori della guerra sarebbero sconfitti!