25 anni fa, il 6 agosto 1993, nel giorno in cui la Chiesa ricorda la Trasfigurazione del Signore, il Santo Padre Giovanni Paolo II, promulgava l’Enciclica “Veritatis Splendor” , con l’intento di riportare all’attenzione, soprattutto dei vescovi, “alcune questioni fondamentali dell’insegnamento morale della Chiesa”.
L’intento del Papa nello scrivere quella enciclica derivava chiaramente dall’urgenza di prendere in considerazione proprio quelle questioni che in quanto fondamentali appartengono al depositum fidei e costituiscono il contenuto della Rivelazione stessa comunicata da Dio.
La data prescelta per la pubblicazione riporta all’evento della Trasfigurazione di Gesù in cui Egli manifesta la Verità su se stesso, la Sua stessa essenza e dimostra di essere Lui in persona la Verità. “Io sono la Via, la Verità e la Vita” (Gv.14,6).
“Oggi non è difficile osservare nella vita della Chiesa una direzione intrapresa dai vertici e dalle autorità responsabili della integrità della dottrina e della pastorale certe manovre indirizzate ad un falso aggiornamento che tradisce il Credo della Chiesa di Cristo. Questo purtroppo fa dimenticare il prezioso patrimonio dottrinale, spirituale, morale e pastorale lasciatoci dall’insegnamento e dalla vita di san Giovanni Paolo II. La sua figura come pastore della chiesa per 27 anni oggi diventa ancora più capace di trasmettere la vera parola di Cristo. Ecco l’importanza – scrive la casa editrice Chorbooks in un comunicato stampa – di un libro come Non abbiate paura della verità! – Giovanni Paolo II e la Veritatis Splendor (disponibile in cartaceo, epub e kindle), un testo in cui il padre Kopiec ripercorre l’enciclica e fa vedere come essa sia terribilmente attuale. Dopo 25 anni, questa Enciclica conserva tutta la sua freschezza in quanto sembra scritta per gli uomini di oggi, per aiutarli ad uscire dalla terribile confusione e superficialità in cui sono caduti e riportare al centro della vita e della storia l’unica Verità possibile: Gesù di Nazareth, figlio di Dio”.
Maksym Adam Kopiec, sacerdote polacco dell’Ordine dei Frati Minori francescani, è nato in Polonia nel 1971. Docente alla Pontificia Università Antonianum a Roma, tra le sue pubblicazioni troviamo: Il Logos della fede. Tra ragione, rivelazione e linguaggio (Roma 2014), Francescanesimo e contemporaneità (co-editore, Roma 2014), L’evangelizzazione nel recente magistero dei papi (Terni 2016), Cristianesimo e religioni. Verso un inclusivismo cristologico-trinitario (Roma 2016), In principio era il Verbo… Commento pastorale e spirituale – Anno “A” (Terni 2016), Umanesimi laici e Cristianesimo umanistico. La missione profetica, apologetica e dialogica della teologia (Roma 2017), E il Verbo era Dio… Commento pastorale e spirituale – Anno “B” (Terni 2017).
“In un tempo in cui imperversa la confusione, il totale relativismo e a volte un superficiale qualunquismo, sembra indispensabile riprendere in mano il testo dell’Enciclica e tornare ad esaminare il significato reale di concetti come : ‘verità’, ‘legge universale’, ‘principi non-negoziabili’, ‘coscienza’, ‘discernimento’, che spesso sono inflazionati ed utilizzati come ‘parole vuote’. In un tempo in cui anche la Chiesa sembra cedere a ‘molteplici verità’, è indispensabile far tornare a risplendere la luce della Verità, ovvero la Luce di Gesù, con tutte le certezze che ne derivano per la vita di ogni uomo. Tutti noi abbiamo bisogno di avere dei punti di riferimento stabili, assoluti, in cui riporre Fiducia e Speranza. A volte, invece, abbiamo la sensazione che la Chiesa voglia quasi ‘svendere’, ‘cedere’ i propri principi in nome di un dialogo che appare troppo costoso in quanto mette in discussione i propri fondamenti”.
Non abbiate paura della verità! – Giovanni Paolo II e la Veritatis Splendor, di 283 pagine, è accompagnato da una Lettera introduttiva del Cardinale Joseph Zen.