La voce è affaticata, ma la grinta da ” macho” siciliano è rimasta inalterata. Parliamo di Lando (Gerlando) Buzzanca.
Buzzanca, le piace Papa Francesco?
” Devo essere sincero?”.
Per forza…
” Dal punto di vista generale la mia opinione è buona, sa coinvolgere la gente, ha ridato slancio alla Chiesa, tenta di riportare gente ad una Chiesa ripiegata, insomma una persona di carisma, certamente un grande personaggio, ma…”
Ma?
” Ho qualche riserva, specialmente in tema migratorio. Intanto ritengo che corra troppo, eccessivamente aperto e la Chiesa da sempre è stata prudente e poco azzardata. Non comprendo e persino non so giustificare questa sua apertura per i migranti. Indubbiamente la carità fa parte del cristiano e il Papa non può scantonare da questo ruolo, ma ho la sensazione che per lui i migranti, specialmente islamici siano più importanti dei cristiani e degli stessi italiani ai quali bisogna riservare per lo meno le stesse attenzioni di chi viene da fuori. Occorre considerare che se i migranti se la passano male, gli italiani oggi sono nel fango. E allora Bergoglio pensi agli immigrati, ma anche a poveri, indigenti e pensionati del nostro paese”.
Ma ha dato il buon esempio accogliendo 12 migranti…
” Un simbolo, dodici e pare che siano da Sant’ Egidio e non in Vaticano, dunque tutto sommato sono a carico dell’ Italia . Mi limito a dire: Santità vada con l’ aereo e prenda anche dodici cristiani oppure dia ospitalità a dodici famiglie italiane in crisi”.
Cosa pensa di Benedetto XVI?
” Un grande un teologo immenso e onesto. Ha capito tutto e sull’ islam fu profetico e inascoltato”.
Lei ha vissuto momenti difficili, la ha sorretta la fede?
” Io credo in Gesù, questo grandissimo uomo che oltre duemila anni fa si è fatto ammazzare per te, per me, per tutti e dobbiamo sempre ricordarci di Lui, esiste Gesù”.
Buzzanca simbolo del macho italiano, questo ruolo che cosa ha significato per lei?
” Io ho incarnato dei poveri diavoli, caricature. I mie personaggi alla fine erano perdenti, tornavano sconfitti da poveracci”.
Bruno Volpe