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nowak“Opportuni chiarimenti su Amoris Laetitia. I Dubia? Non sono di  ispirazione satanica. L’ autista del tir polacco di Berlino eroe buono e silenzioso.” Lo dice in questa intervista a La Fede Quotidiana monsignor Stanislaw Nowak, arcivescovo emerito di Czestochowa, in Polonia.

Eccellenza, a Berlino ennesima strage del terrorismo islamico, qual è la sua idea?

“ Che siamo alla barbarie e  ne avevamo avuto cognizione in altre circostanze. E bisogna chiamare le cose col loro nome”.

Cioè?

“ Bisogna dire che i morti di Berlino non sono vittime di un generico terrorismo, ma di quello  islamico e che questo è opera del demonio. Tutto quanto va contro  la legge di Dio è del diavolo e dunque uccidere vittime innocenti urta la legge di Dio, ancora di più se lo si fa usando il nome della religione. In tutto questo bisogna ricordare le povere viteiinnocenti e l’ autista del camion polacco,  vittima silenziosa e buona”.

Eccellenza Nowak, ultimamente il mondo cattolico sembra scosso dal tema Amoris Laetitia e Dubia del quattro cardinali. Possibile dare la comunione al divorziato risposato civilmente?

“ Assolutamente non è possibile. Chi lascia moglie o marito col divorzio e si risposa civilmente o convive more uxorio è in peccato mortale e allora non può ricevere la comunione che è una cosa seria e con la quale non è possibile giocare”.

Amoris Laetitia, il documento del Papa, secondo lei ha bisogno di chiarimenti come si invoca da molte parti?

“ Bisogna sempre essere obbedienti al Papa perchè in lui vediamo il legame con Pietro”.

Insomma, Amoris Laetitia merita o no chiarimenti?

“ Penso che il capitolo 8 di quel documento, ribadita la piena obbedienza al Papa, meriti qualche chiarimento interpretativo, i chiarimenti sono opportuni. Ho la sensazione che il testo si presti a diverse applicazioni pratiche. Da questo punto di vista i documenti di Giovanni Paolo II non lasciavano spazio a dubbi”.

I Dubia del 4 cardinali?

“ Sui Dubia, ripetuta la ferma obbedienza al Papa, non vedo problemi o motivi di indignazione,  è un atto permesso dalla tradizione e dalla prassi costante della Chiesa rivolgere richieste di interpretazione sulla dottrina. Insomma, non capisco quale ispirazione diabolica possa esistere in una cosa normale e persino utile. Ritengo, per il bene della Chiesa e dei fedeli, che sia bene rispondere sul punto e dare dei chiarimenti interpretativi”.

Bruno Volpe

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