Il noto esorcista, don Mimmo Ozza lancia l’allarme sulla pizzica e sul tarantismo
Don Mimmo, di recente oltre duecentomila persone a Melpignano hanno ballato tutta la notte al frenetico ritmo della pizzica e i media hanno dato ampio risalto all’ evento. Che ne pensa?
” Del singolo concerto o caso non intendo parlare e dunque le mie considerazioni sono di natura generale, ognuno ne tratta le sue valutazioni. Il problema della pizzica è che, piaccia o no, ha derivazione satanica”.
Cioè?
” Basta conoscerne e studiarne l’origine che a Galatina conoscono bene. Il tarantismo è un fenomeno che nasce dal morso del ragno tarantola. Chi veniva pizzicato si contorceva e aveva convulsioni che si pensava di curare con una specie di esorcismo anche musicale e una serie di preghiere a San Paolo nella relativa cappella di Galatina”.
Il tarantismo e la pizzica sono pericolose?
” In maniera borderline hanno una derivazione satanica, dal mio punto di vista sono pericolosi, poi ciascuno si regoli come meglio crede. Però il sacerdote deve parlare chiaro, chiamando il sì quando è sì e no quando è no”.
Eppure tanta gente ha partecipato a Melpignano al concertone di pizzica… raduno di indemoniati?
“Non affermo sicuramente questo e mi guardo da definirli così. Ma le dico che io ho esorcizzato persone che nel passato hanno partecipato ad eventi simili e ne hanno subito le conseguenze. Da prete non consiglio di andarci, potrebbe risultare l’anticamera a Satana, al quale sia pur indirettamente e senza volerlo, si rende culto in certe serate”.
Perchè la gente ci va?
” Perchè se ne è dimenticata la origine e la stessa è stata impropriamente e irresponsabilmente depurata dai media come fatto di costume o culturale e così non è”.
Secondo lei oggi i sacerdoti hanno timore a parlare del demonio?
” La situazione da questo punto di vista è migliorata e tanti preti stanno uscendo allo scoperto anche se vi è eccessiva prudenza. Chi non ne parla, evidentemente teme il giudizio delle elite falsamente progressiste e adulte che bollano come vecchio o superato chi mette in guardia su demonio e sul peccato”.
Bruno Volpe