“Esprimo massima solidarietà e incondizionata stima alla giornalista del Tg1 Marina Nalesso che ha scelto di condurre il telegiornale col Crocefisso al collo. Un esempio di coraggio e un gesto identitario di grandissimo valore. A chi la critica, soprattutto a quei censori del Pd che si dicono ‘democratici’, dico: siete complici del suicidio culturale e politico dell’Europa, siete complici della colonizzazione islamica del nostro continente. Non riuscirete a imporci la vostra dittatura nichilista”.
Condanna con queste parole l’eurodeputato veronese della Lega Nord Lorenzo Fontana, l’attacco che ha subito da molti laicisti la giornalista del primo telegiornale della Rai che non ha paura di esibire, durante le sue conduzioni, i simboli della fede cristiana. “L’Europa – continua fontana – mai come oggi, ha bisogno di riscoprire la sua storia, le sue tradizioni e la sua identità, che, come diceva Benedetto Croce, è cristiana, piaccia o no”.
Il vicesegretario federale dichiara disgustato: “mi fa orrore la violenza con cui la sinistra arriva ad attaccare un cristiano, perché rinnegare la nostra cultura – che è cristiana – è il miglior favore reso ai terroristi islamici. Chi oggi vuole censurare i simboli della fede cristiana vorrebbe forse rimuovere dalla nostra storia Manzoni, Dante, Vittorino da Feltre, Michelangelo, Caravaggio? Per il Pd evidentemente nemico è chi indossa un Crocefisso e va a messa alla domenica, non chi sgozza nel nome di Allah. Ricordo ai compagni che mentre loro se la prendono con una giornalista che esibisce fieramente il simbolo della sua fede, nel mondo ci sono 150milioni di cristiani perseguitati, nel silenzio dei Renzi, delle Boldrini e degli Juncker di turno. Mi chiedo: che cosa ne pensano i cattolici (muti e silenti) del Pd?”
Matteo Orlando
Solo per dire che potrebbe mettersi dietro un altare vero e un crocifisso grande come lei .